Il Milan sta pianificando il mercato in entrata, che probabilmente sarà proiettato… all’attacco. L’addio oramai certo di Giroud, lascia libera una casella in avanti, con i rossoneri che dovranno rinforzarsi in quel reparto. Ecco perché, nelle ultime ore, si parla del prolungamento di contratto per Luka Jovic. L’attaccante classe ‘97, arrivato in estate dalla Fiorentina, non ha avuto un grande impatto ad inizio stagione, ma con il passare delle settimane, si è dimostrato molto utile a Pioli e alla squadra. La dirigenza di via Aldo Rossi sta già trattando il rinnovo con l’agente del calciatore, a prescindere da chi sarà l’allenatore della prossima stagione. Anche perché, acquistare due attaccanti in estate, sarebbe difficile da vedere, visto che il Milan ha intenzione di fare pochi acquisti, ma a cifre molto alte.

Il talento serbo, che aveva tanto incantato in Germania, soprattutto nelle stagione 2018/19, si era lentamente spento quando, una volta approdato a Madrid, tutto sembrava più grande di lui. Le aspettative non mantenute, lo hanno fatto entrare in un vortice del quale non è riuscito a riprendersi. Con l’Eintracht Francoforte, aveva una media di un gol ogni due partite, mentre a Madrid, ha segnato solo due reti in 21 presenze, tra l’altro in due anni. A Firenze, poi, ha mostrato i primi segnali incoraggianti, con gol importanti in Conference League, ed in campionato, segnando anche contro il Milan, al Franchi. Un calciatore che sembrava avere poter diventare un campione, ed invece ha avuto una parabola discendente. La conferma è il valore del suo cartellino, passato in pochi mesi da 60 milioni, a 7 milioni, valore attuale.

Jovic, perché sì, perché no

In questa stagione, Jovic ha giocato 971 minuti, ovvero 24 partite totali, segnando 8 reti e fornendo un assist. È un calciatore ritenuto importante dall’allenatore per far rifiatare Giroud, e soprattutto per risolvere partite complicate, magari da rimontare o da sbloccare. Nel 2024, ha più volte fatto gioire i tifosi rossoneri, con le reti di Udine e Frosinone.  Anche in Europa League il suo apporto è stato importante, con la rete siglata contro il Rennes. Nel complesso, Jovic sembra avere i numeri e le giocate giuste nelle gambe, e se messo nelle condizioni di poter sfruttare il suo talento, può fare bene. Chiuderà, probabilmente, la sua prima stagione in maglia Milan in doppia cifra, e ciò che risalta all’occhio maggiormente, è il suo senso del gol: sa sempre, in anticipo, dove finirà la palla. E questo suo fuoco interiore va valorizzato e incentivato.

D’altro canto, il serbo pecca nelle gare in cui gioca dall’inizio: se non riesce a sbloccarsi, spesso gioca per molti minuti senza incidere, in cui si estranea dal gioco. Probabilmente non si allena con l’intensità giusta, per questo motivo il suo minutaggio non è alto come dovrebbe. Jovic non dà le giuste garanzia all’allenatore, sia sul piano fisico, che mentale. Ma è un giocatore comunque importante, visto che ha il gol nel sangue.

In molti si chiedono se sia giusto rinnovare il suo contratto. I numeri in stagione sono dalla sua parte, ma la parte fisica e psicologica (che fa comunque parte del giocatore), non rispecchia perfettamente ciò che il Milan cerca per completare il suo roster. Inciderà probabilmente la scelta dell’allenatore, ma il serbo avrà ancora a disposizione delle settimane per convincere l’ambiente rossonero a puntare ancora su di lui, in questo ruolo inedito: il Jolly offensivo del Diavolo.