HomeIn evidenzaJovic, flop o scarto di lusso? I motivi del "perché no"

Jovic, flop o scarto di lusso? I motivi del “perché no”

Che cosa avrebbe di tanto speciale Luka Jovic da meritare tanta attenzione da parte del Milan? Il nome dell’attaccante serbo del Real Madrid è stato continuamente accostato ai rossoneri nelle ultime settimane. Ma si tratterebbe di un investimento “pericoloso” per almeno tre ragioni di fondo. La prima riguarda la condizione fisica, così come quella psicologica. Il giocatore, infatti, dovrà rimanere fermo almeno tre mesi per un infortunio “casalingo” riscontrato durante i test atletici che si stanno svolgendo in questi giorni. Non solo. Anche la “fuga” per tornare dalla fidanzata in quarantena non è parsa una mossa da grande professionista.

Il secondo punto è di natura squisitamente economica. Il Real prelevò il serbo dall’Eintracht Francoforte per 60 milioni di euro. Difficilmente vorrà fare particolari sconti al potenziale acquirente, anche in virtù dell’età: a dicembre compirà 23 anni. Poco più di mezza stagione, avara di grandi sussulti, non può bastare per deprezzare il cartellino.

Il terzo punto riguarda lo score: tre gol in 24 presenze tra Liga e coppe. Troppo poco per un investimento così importante, dopo che in Germania, la scorsa stagione, Jovic andò a segno 17 volte in 32 partite di Bundesliga, con altre dieci reti in 14 gare di Europa League. Se il paragone tra i campionati e tra competizioni (Europa e Champions League) può apparire squilibrato, altrettanto è l’abisso tra i numeri. Certo, al Real la concorrenza è molto agguerrita, ma anche il tempo concesso per conquistarsi un posto fisso è sempre serrato. Ne sa qualcosa, ad esempio, Theo Hernandez, vera sorpresa dell’ultimo mercato del Milan che lo prelevò dopo una stagione “opaca” tra le “merengues”.

Con o senza Ibrahimovic ancora rossonero, tutto porta alla necessità di imbastire e possibilmente chiudere la trattativa per il riscatto definitivo di Ante Rebic, i cui numeri di quest’anno sono sensibilmente migliori di quelli di Jovic, compagno di squadra e di reparto ai tempi dell’Eintracht. Tutto torna, insomma…

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