Quando il fondo Elliott ha deciso di cedere la proprietà del Milan, per molto tempo sembrava che il club rossonero dovesse passare nelle mani degli arabi di Investcorp, prima dell’improvviso inserimento di Gerry Cardinale con la sua RedBird, che alla fine è riuscito ad acquistare il Diavolo grazie ad un prestito da parte dalla stessa famiglia Singer, che è rimasta anche in società con delle quote di minoranza.
L’edizione questa mattina in edicola de il quotidiano La Repubblica ha intervistato Carmine Villani, amministratore delegato di MFO, società che aveva affiancato Investcorp nella sua offerta per l’acquisizione del Milan. Queste le sue parole: “Non posso entrare nei dettagli, ma posso confermare che la nostra cordata si era impegnata sia ad acquisire tutte le quote di maggioranza del Milan sia a garantire il successivo investimento sul mercato di 300-400 milioni, per riportare subito la squadra al livello più alto d’Europa, come la sua storia merita. Era tutto “equity”. Se Elliott avesse voluto, gli avremmo lasciato le quote di minoranza“.