L’ex attaccante nerazzurro Mohamed Kallon ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport in vista del derby di ritorno di Champions League contro il Milan, in programma questa sera alle 21 a San Siro. Lui che fu protagonista in negativo nel 2003, sente ora la vendetta molto vicina.
“Capita sempre che da qualche parte spunti quell’immagine. La foto dell’episodio è anche nello studio del mio vecchio agente Claudio Vigorelli, che era pure il procuratore di Abbiati… Mi ricordo, però, anche altro di quella sera: ero in lacrime nello spogliatoio, tutti mi hanno consolato anche se erano distrutti come me. Ricordo soprattutto Marco Materazzi: è stata la colonna in cui mi sono appoggiato in tutti quegli anni all’Inter. La più grande delusione della mia carriera? Ne metto insieme tre e, ovviamente, parto da quella semifinale: per ciò che rappresentava e per il gol sbagliato all’ultimo minuto, è un enorme rimpianto. Ma aggiungo anche il 5 maggio dell’anno prima, lo scudetto perso all’Olimpico. Sono le due partite che sogno di rigiocare con la maglia dell’Inter. E poi ce n’è un’altra che riguarda la mia nazionale, la Sierra Leone. Ringrazio comunque Dio della carriera che ho fatto“.
Kallon conclude: “L’ho scritto anche sui social prima dell’andata, questa è la ‘partita della storia’, del destino. L’Inter torna a giocarla dopo il 2003 ed ha una occasione grandissima di superare il rimpianto e di andare in una finale che sarebbe meritata. La squadra di Inzaghi mi è piaciuta, col 2-0 ha dimostrato di essere forte e compatta, con grandi attaccanti. Però non bisogna mai sentirsi sicuri, neanche dopo una vittoria di questo tipo: forse bisognava fare un altro gol per stare tranquilli, ma sono ottimista. Bisogna ripetere la stessa partita di una settimana fa. Ed eliminando il Milan in una semifinale forse cancelleremo tutti il ricordo del 2003…“.