La prima a porte chiuse, quest’oggi il Milan ha affrontato il Genoa in un San Siro deserto e un’atmosfera surreale. Questa mattina è stata presa in considerazione la sospensione del campionato, senza successo. Di seguito la cronaca della gara.
PRIMO TEMPO:
Il Milan cerca subito il ritmo. Ci prova Rebic dopo qualche minuto, servito da Calhanoglu con un Milan che mostra una continuità di impostazione ricercata e voluta. Segna subito il Genoa che spinge con Sanabria che porta a termine un’ottima percussione, Bennacer non chiude e la difesa del Milan perde di vista Pandev che appoggia in porta al minuto sette. Errore della retroguardia del Milan: il Genoa non perdona. Il Milan prova a rispondere con un fraseggio di giocate di prima, veloci e precise. Il Genoa legge bene, con un’ottima marcatura a uomo e una retroguardia a cinque dove non ci sono spazi larghi. Al minuto 16, occasione per i rossoneri: la palla per il potenziale pareggio finisce sulla testa di Ibrahimovic che mira la porta ma trova Perin. Cresce il Milan, che deve fronteggiare un’ottima difesa, organizzata e solida oltre ad un super Perin. Al minuto 25, Theo si propone in avanti, spingendo in area di rigore: ottima, anche in questa occasione, la lettura difensiva del Genoa. Da fuori ci prova anche Bennacer, allo scoccare della mezz’ora, mentre prosegue l’ottimo fraseggio dei rossoneri, senza trovare la stoccata decisiva. Sempre di prima, sul compagno libero, liberando l’uomo per la conclusione. È un Milan che costruisce ma che non trova la via della rete. Rebic contenuto da Biraschi, per un’ulteriore occasione dei rossoneri. Cresce anche il Genoa, in perfetto equilibrio tra la fase di impostazione e quella difensiva.
Cassata sigla il 2-0 per il Genoa che gioca una gara di grande intelligenza. Kessie si fa anticipare che perde il movimento di Cassata, l’uomo in più di questo Genoa. Una gara sin qui perfetta da parte degli ospiti. Il primo tempo della partita si chiude con la conclusione di Bennacer sullo scarico di Ibrahimovic. Un Milan produttivo e qualitativo chiude la prima frazione di gara sotto di due reti.
SECONDO TEMPO:
Nella seconda frazione di gioco, prosegue la trama del primo tempo. Ci prova il Milan, ma un Genoa ordinato e prudente anticipa, intercetta e costruisce. Il Milan si ripropone in avanti con Calhanoglu e Ibrahimovic che arretra. Il Genoa resta il protagonista della gara a San Siro, con i rossoneri che provano a cambiare le sorti della gara con l’inserimento di Leao e Bonaventura. Dal sessantesimo, rallenta l’impostazione dei rossoneri che iniziano a subire la pressione e il dominio degli ospiti che impostano un finale di gara di contenimento per preservare il risultato. Prosegue comunque l’impostazione della squadra rossonera che però non trova la via della rete. Ibrahmovic resta mobile su tutta la trequarti, con Castillejo, Leao e Bonaventura che provano il fraseggio vincente, senza sfondare. Soluzione coraggiosa per Bonaventura al minuto 67 che tenta la parabola da lontano: Perin intercetta facilmente. Un Milan pericoloso, con pochi tentativi significativi sotto porta, ottima gestione del vantaggio invece da parte del Genoa che ha rischiato poco. I rossoneri conducono la propria gara con qualche squillo di Ibrahimovic, tuttofare, e Bonaventura. Al minuto 76, la riapre il solito Zlatan Ibrahimovic che da pochi metri, di testa, non sbaglia, facile esecuzione. Ora il Milan ci crede, il Genoa perde l’equilibrio solido e la costruzione organizzata mostrata sin qui. Ci prova anche Theo che inizia a crescere come il resto della squadra, per un Milan che avanza e prova a recuperare il gol di distacco. Dal minuto 80, è pressione totale dei rossoneri in area di rigore, che trova ottimi spunti anche a pochi passi da Perin. Il Milan tenta la conclusione, con la squadra sbilanciata in avanti. Finisce 1-2, in una gara ad altissimo ritmo, con il Genoa più concreto e solido. Si ferma il Milan.
