HomeIn evidenzaDa Maignan a Ibrahimovic: la carica degli (ex) infortunati

Da Maignan a Ibrahimovic: la carica degli (ex) infortunati

Venticinque giorni alla ripresa della stagione più stramba che il calcio ricordi. Il 4 gennaio il Milan tornerà in campo contro la Salernitana per riprendere la corsa a un Napoli fino ad ora inavvicinabile. La squadra è partita oggi per Dubai, dove svolgerà la seconda parte di questo lungo ritiro autunno-invernale: fino al 20 dicembre gli uomini di Pioli saranno impegnati negli Emirati, con in programma due amichevoli di lusso contro Arsenal (13 dicembre) e Liverpool (16 dicembre).

Maignan, Calabria, Saelemaekers, Florenzi e Ibrahimovic: il ritorno

Il tecnico rossonero non avrà a disposizione Olivier Giroud, Theo Hernandez e Rafael Leao, alle prese con gli impegni Mondiali. Assente anche Dest, che si aggregherà al gruppo direttamente al ritorno a Milanello. La buona notizia è che sull’aereo per Dubai erano presenti tutti gli infortunati di lungo corso: Mike Maignan, Davide Calabria, Alexis Saelemaekers, Alessandro Florenzi e Zlatan Ibrahimovic. Qualcuno è già pronto, qualcun altro avrà bisogno ancora di un po’ di tempo, ma il Milan è davvero vicino a recuperare cinque pedine fondamentali.

Serie A, Milan: Mike Maignan (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Serie A, Milan: Mike Maignan (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Orfani di Mike

Quello di Mike Maignan è forse il rientro più importante tra tutti. Il portiere francese non gioca dallo scorso 18 settembre (Milan-Napoli 1-2) ed è stato costretto a dire addio anche al sogno Mondiale a causa dell’infortunio al polpaccio. Ciprian Tatarusanu ha cercato di sostituirlo nel miglior modo possibile e il rendimento del portiere rumeno non può dirsi tutto sommato insufficiente, ma la classe di Maignan e soprattutto la grande sicurezza che l’ex Lille sa infondere a tutto il reparto difensivo sono indispensabili per ritrovare una compattezza difensiva che sembra smarrita.

Quanto manca il capitano

Compattezza difensiva venuta meno anche per la lunga assenza di capitan Davide Calabria. Ko nella trasferta di Empoli dell’1 ottobre, la mancanza del terzino destro titolare è stata forse fin troppo sottovalutata. Calabria, oltre a garantire un’ottima copertura difensiva – è stato tra i pochi a non farsi travolgere dall’uragano Kvaratskhelia nel primo scorcio di campionato – è un’arma in più negli schemi di Pioli con le sue incursioni centrali, oltre ad essere ormai un vero leader dello spogliatoio. Il suo ritorno permetterà poi a Kalulu di tornare al centro della difesa al fianco di Tomori, posizione in cui il francese sembra ad oggi esprimere meglio il suo potenziale.

Alexis è pronto

Sempre ad Empoli il Milan aveva perso Alexis Saelemaekers: lesione parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro. Diagnosi pesante, stop lungo, anche per lui addio al Mondiale e fascia destra tutta sui piedi di Junior Messias. Saelemaekers, che non aveva vissuto momenti esaltanti nella parte centrale della scorsa stagione, si è fermato proprio quando stava ritrovando la condizione dei suoi primi tempi rossoneri, con tanto di bottino ricco in Champions: due gol tra Salisburgo e Dinamo Zagabria. Aspettando possibili novità di mercato nel ruolo (Ziyech?), ritrovare la verve del belga in mezzo al campo è già un’ottima notizia per Pioli.

Milan: Alexis Saelemaekers (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan: Alexis Saelemaekers (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

Spizzi punta febbraio

Bisognerà attendere ancora un po’ per rivedere in campo Alessandro Florenzi, infortunatosi nella trasferta di Reggio Emilia dello scorso 30 agosto e finito sotto i ferri per operare il tendine del bicipite femorale della coscia sinistra. Spizzi, tra le liete sorprese del Milan scudettato 2021-22, è dopo Ibrahimovic il più lungodegente del gruppo e dovrebbe rientrare a inizio febbraio per concedere al mister un’alternativa in più su quella fascia destra rimasta incerottata troppo a lungo negli ultimi mesi.

Ibrahimovic, ultimo capitolo?

Capitolo a parte merita Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese inizierà ad aumentare i carichi di lavoro a Dubai e solo allora si potrà iniziare a capire quando il recupero sarà ultimato. Ibra non scende in campo dalla dolcissima data del 22 maggio 2022, giorno del 19esimo tricolore. Negli ultimi mesi della scorsa stagione si è messo a disposizione con un ginocchio fuori uso risultando comunque determinante (suo l’assist a Tonali in Lazio-Milan), ma la domanda è scontata: cosa può ancora dare al Milan un Ibrahimovic 41enne reduce da un lunghissimo infortunio? La risposta l’avremo dopo gennaio, l’ultima sfida di Zlatan sta per cominciare.

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