L’ex laterale rossonero Thomas Helveg, nel corso dell’intervista rilasciata all’edizione odierna di Tuttosport, ha parlato di Milan e dello scudetto vinto nella stagione 1998/1999: “Noi, durante quell’annata, non eravamo mai stati al primo posto, ma vincemmo le ultime sette partite del campionato, superando così i nostri rivali. Si tratta di un’altra storia e questa è una differenza col Milan attuale, che per mesi è stato capolista. Dopo la sosta per le nazionali, comincia una nuova fase del campionato, le cose possono cambiare. Per vincere lo scudetto, però, la squadra deve letteralmente prendere il volo e fare come noi. Il tutto mentre l’Inter, giocoforza, dovrebbe perdere punti”.
E ancora: “Quando avevo capito che avremmo potuto vincere il campionato? Sinceramente, io non pensai allo scudetto praticamente sino alla fine. Solo quando alla penultima giornata noi battemmo l’Empoli, e la Lazio pareggiò ad Udine, con il nostro sorpasso sui biancocelesti, capii che davvero ce l’avremmo potuta fare. Paragoni tra questo Milan e quello della stagione 1998/1999? Di base, si assomigliano. Noi avevamo più fuoriclasse che potevano fare la differenza. Oggi credo ci siano meno campioni, senza togliere niente a nessuno, basta leggere i nomi. In ogni caso, il gruppo attuale può alimentare la fiamma della speranza e creare le possibilità di vittoria. Il bello del calcio è anche questo”.