Pensare alle cessioni per poi rinforzare il pacchetto dei trequartisti. È questa a scelta principale di Maldini e Massara che stanno per definire la cessione di Jens-Petter Hauge, arrivato la scorsa estate dal Bodo-Glimt dopo una grande prestazione tra le mura di San Siro, che ha portato anche al gol del norvegese nel 3-2 di quella notte.
HAUGE SALUTA, UN PERCORSO ALTALENANTE
Il Milan ha deciso di sacrificare proprio Hauge per sfoltire ancor di più il pacchetto offensivo, per poi puntare sul tanto atteso trequartista. L’addio dell’esterno offensivo è qualcosa che il Club rossonero probabilmente non poteva evitare, in primis per la giovane età del calciatore che ha portato automaticamente diversi club ad interessarsi a lui, e successivamente, il fattore legato alla significativa plusvalenza che la sua cessione porterà.
Il percorso di Hauge è stato abbastanza particolare, partito davvero col botto grazie alle reti contro Napoli e Celtic, e proseguito in grande stile con il percorso ai gironi di Europa League, in cui l’esterno norvegese ha siglato tre gol ed un assist nelle cinque partite disputate. Il periodo buio però non ha tardato ad arrivare, e dopo i primi mesi da fuoriclasse, il giovane norvegese si è un po’ perso per strada, trovando meno continuità tra minuti giocati e prestazioni offerte quando chiamato in causa.
L’esclusione dalla lista dell’Europa League per la fase finale della competizione è stato il preludio di un addio che, con il passare dei mesi, si faceva sempre più consistente. Oggi, la stella ancora un po’ acerba di nome Hauge è pronta a trasferirsi per una nuova avventura, destinazione Eintracht Francoforte, per cercare di esplodere definitivamente in un ambiente sicuramente meno pretenzioso, dove il tempo – chissà – potrebbe anche dargli ragione.