Si è parlato spesso in questa stagione di mercato fallimentare per il Milan. La società neo-scudettata, alla vigilia del campionato, era in realtà giudicata positivamente dagli esperti del settore per aver cercato delle stelle giovani da formare. La Gazzetta dello Sport di stamattina parla di rivoluzione, in entrata ed in uscita.
IN USCITA
Tatarusanu, Mirante, Ibrahimovic e Bakayoko saluteranno con certezza. Il contratto scade, ed il Milan ringrazia, ma non può pensare ai rinnovi. Dest tornerà a Barcellona dopo una pessima esperienza, mentre per Vranckx si può pensare al riscatto solo alle giuste condizioni. Rebic e Ballo-Touré aspettano offerte, Adli crescerà altrove. Origi, convincente negli strappi ma da rivedere in molto altro, può rimanere solo se gli acquirenti daranno certezze economiche al club, mentre Messias è apprezzato, ma non ha fatto lo stesso salto di qualità di Saelemaekers. Poi, tutti i big dovrebbero restare in casa, ma le cifre folli sono sempre oggetto di riflessione.
IN ENTRATA
Leao ha rinnovato, ergo serve un’ala destra che regga anche la fase difensiva per equilibrare. Serve una punta che sia stabile a centro area, perché Giroud ha i polmoni per un solo essere umano, e non può essere sempre presente. E serve un mediano, un centrocampista, che faccia il Kessie, anche se Krunic sta svolgendo ottimamente la fase di interdizione. La Rosea nomina più di qualche papabile nome: Alvaro Morata, Carney Chukwuemeka, Exequiel Palacios, Marko Arnautovic e Ruben Loftus-Cheek.