Arrivato al Milan, per lui si prospettava una carriera folgorante, da erede designato di Ricky Kakà. Ed invece Yoann Gourcuff è stato il perfetto emblema del grande talento che non ha avuto la personalità giusta per imporsi nel grande calcio. In un’intervista a Ouest-France, l’ex centrocampista ha parlato del suo addio al calcio, avvenuto nel 2019. Di seguito le dichiarazioni di Gourcuff:
“Ho vissuto molto bene il ritiro. Sono tornato a essere me stesso, ho il controllo e riesco a organizzarmi. Sono un “casalingo”: mi prendo cura dei miei due figli, gioco a calcio con loro. Grazie a loro sono tornato a toccare un pallone, non lo facevo da anni. Gioco a tennis, cerco di allenarmi una volta alla settimana; vado in mountain bike, a volte con mio padre. Un ritorno nel mondo del calcio? Sì, mi piacerebbe. Ma in questo momento, la priorità è completamente la mia famiglia. Mi sento realizzato con loro“.