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Giroud è l’uomo giusto per il Milan?

Giroud-Milan è un matrimonio che alla fine, nonostante i molteplici ostacoli, potrebbe farsi. L’attaccante francese, fresco campione d’Europa con il Chelsea e tutt’ora campione del mondo in carica con la nazionale della Francia, è pronto a dire sì ad una nuova esperienza italiana. Giroud rappresenta l’identikit perfetto per la dirigenza del Milan, alla ricerca di una figura affidabile e pronta alle sfide più che impegnative che attenderanno i rossoneri in tutto l’arco della prossima stagione. Campionato, Champions e Coppa Italia sono tre impegni che alla lunga potrebbero pesare sotto il profilo fisico e mentale, motivo per cui sarà necessario avere una rosa ampia e profonda, con almeno due giocatori di spessore per ogni ruolo del 4-2-3-1 di Stefano Pioli.

Conosciamo meglio Giroud. Il classe ’86 è reduce da una buona stagione con la maglia del Chelsea, club con il quale ha appena vinto la Champions League. Sono stati 11 i goal siglati dall’attaccante di Chambéry nel corso dell’ultima stagione. Ben 6 sono stati messi a segno proprio in Champions League, competizione in cui Giroud ha lasciato un segno più che evidente nelle sue otto presenze. Spicca chiaramente il poker rifilato al Siviglia nel girone E, quattro goal belli e pesanti. Le altre reti sono state messe a segno in Premier League (4) ed in EFL Cup (1). Con la maglia dei Blues il bomber francese ha messo a segno 39 reti in 119 match nell’arco delle ultime 3 stagioni e mezzo, conquistando anche un’Europa League segnando in finale all’Arsenal, sua ex squadra. Prima del Chelsea Giroud ha scritto un pezzo di storia proprio con l’Arsenal, altro club di Londra. Con la maglia dei Gunners ha infatti messo a segno centocinque goal, vincendo per 3 volte la coppa di lega inglese e per 3 volte la supercoppa inglese. Prima ancora dei successi inglesi, Giroud ha scritto la storia nel suo paese: prima è diventato capocannoniere in Ligue 2 con la maglia del Tours FC, siglando 21 reti, poi è passato al Montpellier, società con cui si è clamorosamente laureato campione di Francia ed ha vinto il titolo di capocannoniere della Ligue 1, segnando la bellezza di 21 goal. Una carriera pazzesca, il cui apice è stato toccato nel 2018 quando, da titolare della sua nazionale, ha conquistato il Mondiale di Russia.

Torniamo ai giorni nostri: Giroud che peso potrebbe avere nel reparto offensivo rossonero? Partiamo col dire elevato. E’ vero, anche nella prossima stagione il leader sarà inevitabilmente Zlatan Ibrahimovic. La tenuta fisica dello svedese, però, lascia più di un dubbio. Nella stagione appena trascorsa Ibra è riuscito a garantire un solo girone di campionato ad alto livello, nei restanti match si è dovuto arrendere all’età e di conseguenza ai molteplici problemi fisici. La ricerca del suo sostituto ha causato più di un problema, con Leao e Rebic che hanno dimostrato di avere la necessità di ricoprire altri ruoli per rendere al meglio, facendo rimpiangere Zlatan. La dirigenza rossonera aveva tentato di risolvere il problema nella scorsa finestra invernale di mercato, portando a Milano Mario Mandzukic, ma anche il croato si è dovuto arrendere ai troppi infortuni e di conseguenza ha dovuto salutare i colori rossoneri al termine della stagione. Proprio per questi motivi l’eventuale arrivo di Giroud sarebbe fondamentale. Un giocatore d’esperienza (34 anni) pronto a “dividersi” le partite con Ibrahimovic. Un giocatore che ha praticamente vinto tutto e che potrebbe dare molto anche in termini di carattere e mentalità, accompagnando i più giovani verso una crescita che sta procedendo alla grande sotto la guida di Pioli in panchina e di Kjaer-Ibra in campo. Giroud potrebbe rappresentare l’acquisto ideale per consentire a Pioli di disputare tutti i match con almeno una vera prima punta a disposizione, ruolo chiave nel suo 4-2-3-1.

Olivier Giroud
Olivier Giroud – MilanPress, robe dell’altro diavolo

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