Il direttore dell’area tecnica rossonero Paolo Maldini ha concesso un’intervista ai microfoni di Sky Sport nel pre-partita di Genoa-Milan. Ecco le sue parole.
Su Shevchenko: “Mi ha chiamato ieri e gli ho detto: ‘Cosa vuoi?’ (ride, ndr). Voleva sapere se ci potessimo vedere prima della partita, ma non è stato possibile perché siamo arrivati oggi. Ho visto lui e Mauro prima in campo: con il secondo sono stato compagno di camera per 10 anni“.
Sulle emozioni: “Non mi considero una persona fredda, vivo anche io le emozioni. Non so se lui riuscirà a bloccare le emozioni dopo tutto quello che ha vissuto“.
Sul momento: “Siamo passati da imbattuti a due sconfitte in campionato, con la Champions di mezzo che ci ha tolto evidentemente moltissimo“.
Sulla squadra: “Non parlo se non c’è bisogno con la squadra. Quello che ha detto il mister resta nello spogliatoio. Partita facile a Genova poche volte l’ho trovata. Noi dobbiamo cercare di tornare concentrati come siamo stati un anno e mezzo“.
Sui margini di miglioramento: “I margini di miglioramento sono tanti, essendo una squadra giovane a parte qualche elemento. Credo che la gestione delle emozioni, come a Madrid, la impari con l’esperienza. I giocatori giovani imparano anche dopo come gestire il proprio fisico, come successo anche me. Ci sono tante cose da migliorare, sappiamo di aver fatto alcuni passi avanti, ma non ci dobbiamo accontentare. Dobbiamo essere degni della storia di questo club e negli ultimi due anni lo siamo stati“.