Come racconta la Gazzetta dello Sport, se il Milan fa fatica a vincere è perché là davanti si è diventati un po’ troppo prevedibili. Un solo attaccante nel 2023 ha segnato per il Milan. Rafael Leao, che punta neanche è, ha realizzato due reti a Salerno e a Lecce, mentre gli altri 7 compagni di reparto sono rimasti a secco. Giroud, poi, qualora non timbrasse il cartellino contro la Lazio arriverebbe a 7 partite consecutive senza segnare, ed è strano visto il Mondiale semi-perfetto.
Il francese è parecchio stanco e lo si vede. Le sostituzioni non ci sono, o almeno non incidono come dovrebbero. Origi ha mostrato i muscoli solo contro il Monza, Ibrahimovic ha problemi fisici dalla scorsa stagione e Lazetic è un investimento che non ha ancora reso.
3 gol per Rebic nella prima parte di stagione, poi lo stop e la condizione fisica non ottima. De Ketelaere è una storia diventata anche monotematica, Messias ha solo colmato la lacuna sull’esterno destro ma sta giocando molto come ago della bilancia tra attacco e difesa. In tutta questa sterilità, c’è una parola d’ordine: mercato, quella che ha dato fastidio a Maldini prima di Milan-Torino ma che è fondamentale per ristabilire situazioni come questa.