L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport dedica un approfondimento a Gerry Cardinale, numero uno di RedBird e prossimo proprietario del Milan. Mentre attende di completare l’acquisizione del club rossonero, l’imprenditore americano non fa mancare l’appoggio alla squadra. Il tutto, però, senza sovraesporsi. La sua parola d’ordine, infatti, è discrezione. Attenzione e vicinanza, sì, ma con rispetto dei ruoli.
Cardinale non sembra prospettarsi come il genere di proprietario in cerca di visibilità. Il closing che porterà RedBird a completare l’acquisizione del Milan dista ormai poco più di un mese – c’è tempo fino al 30 settembre – ma intanto la continuità è garantita da Elliott. Nessun bisogno per Cardinale, dunque, di affrettare azioni o dichiarazioni. L’imprenditore americano non si è visto molto fisicamente dalle parti di Milano ma è in realtà molto presente, come dimostra il messaggio di augurio inviato a Pioli e alla squadra alla vigilia del debutto in campionato contro l’Udinese e la volontà – al momento però non confermata – di voler essere a San Siro in occasione del derby che si giocherà il prossimo 3 settembre.