L’amministratore delegato del Milan, Ivan Gazidis, ha rilasciato una lunga intervista a Forbes, trattando vari argomenti, a cominciare dal nuovo stadio: “Sappiamo che questo stadio è necessario per il club. Questo progetto deve realizzarsi se il club vuole avere il futuro che i suoi tifosi vogliono che abbia. E direi che la città di Milano vuole che i suoi due club lo abbiano. È una trasformazione per le due squadre di calcio, Milan e Inter, nel loro viaggio per tornare ai vertici del calcio europeo. Ed è una trasformazione, in realtà, per il calcio italiano perché abbiamo avuto un decennio dominato dalla Juventus nel suo nuovo stadio. Questo è un passo necessario. Se non costruiamo stadi in Italia, sappiamo quale sarà il futuro. Sappiamo cosa stiamo lasciamo ai nostri figli. Penso che il calcio italiano sia assolutamente pronto per il rilancio“.
Gazidis conclude: “Direi ancora che siamo un work in progress. Stiamo ancora procedendo verso dove vogliamo essere. Ma siamo chiaramente sulla strada giusta. E la base di ciò sono i giovani giocatori che si trasformano con il Milan in talenti di livello mondiale che poi alzano il livello della squadra, il che poi aumenta i nostri ricavi, il che ci consente di investire di più nella squadra per poterli trattenere. Se tutto ciò che facciamo è guardare indietro a un passato glorioso, rimarremo indietro. È già successo e non succederà ancora. Sono molto ottimista su quello che faremo. Theo Hernandez? E’ un ottimo esempio di qualcuno che consideriamo un talento di livello mondiale che abbiamo portato e aiutato a sviluppare con noi. Quindi è cresciuto con noi“.