“Ho capito che devo essere più presente“, poche parole ma molto chiare. La chiarezza sembra infatti far da padrona in casa Milan. Improvvisamente, inaspettatamente. Un fulmine di rivoluzione a ciel sereno la conferma di Pioli, una nube passeggera quella di Gazidis. Ora che il sole splende su Milanello è tempo di riordinare le ultime pedine. Le parole di Gazidis suonano molto chiare: serve presenza fissa di una dirigenza che sappia coordinare al meglio una rinascita che cerca costanza. Per i giocatori, ora chiamati per la stagione della verità. Sul campo, ma non solo.

Con Pioli il Milan ha guadagnato una luce diversa, famigliare e una speranza per le conferme che il mondo rossonero attende con ansia. Non si parla solo di Ibrahimvic evidentemente, ma anche di quei giocatori che attendono una chiamata per il prolungamento del contratto. Sembra tutto perfetto, o quasi. Sul campo risultati convincenti, un bel Milan, concreto e ordinato che ha trovato condottieri e ottimi interpreti in questa ripresa che sta proiettando il Milan oltre ogni aspettativa. Sono lontani i giorni in cui la distanza tra Gazidis e Maldini sembrava irreparabile, una distanza fisica in tribuna ma anche di due dirigenti che sembravano aver perso il filo di conduzione della squadra. Le parole contano poco, vero, ma i primi gesti non si sono fatti di certo attendere. I primi abbracci tra la squadra dirigenziale e l’allenatore dopo la conferma e il rinnovo, i primi sorrisi veri. Rilassati e belli. Quelli da Milan.

L’ombra misteriosa di Gazidis è ora una presenza fondamentale che ha la situazione sotto controllo con un occhio vigile al presente e la programmazione proiettata in un futuro vicino. Il rinnovo di Pioli è stato voluto anche da lui, un ripensamento che vale quasi doppio nel bilancio finale. Non si smette mai di imparare, anche quando il background professionale è imponente. Gazidis ha cambiato idea su Pioli e lanciato un messaggio importante alla squadra: l’impegno porta risultati, il lavoro e la dedizione garantiscono vittorie umili fatte di silenzi, a testa bassa. Ora che Gazidis ha un altro volto anche agli occhi dei tifosi può davvero ripartire il corso Milan, questa volta con i fatti e le prime – e fondamentali – presenze costanti all’interno del mondo rossonero del presente. Che sarà anche quello del futuro.