Dopo le amichevoli in terra statunitense, il Milan tornato in Italia è parso più consapevole dei propri mezzi e delle proprie qualità. È chiaro, c’è ancora molto da lavorare, visto che i nuovi arrivi si sono integrati da poco, così come i reduci dalle competizioni con le nazionali. Manca sempre meno all’esordio in campionato di sabato 17 agosto, alle 20:45 contro il Torino a San Siro, e ieri sera è andato in scena un piccolo antipasto di Serie A, tra Milan e Monza nel secondo “Trofeo Silvio Berlusconi”.
MILAN, TANTE INDICAZIONI PER FONSECA
L’allenatore dei rossoneri si era detto soddisfatto del lavoro della squadra nelle prime 5 settimane di preparazione. I giocatori hanno dato, sin da subito, grande disponibilità ed attenzione alle novità di Fonseca, soprattutto chi era dato come partente. Saelemaekers e Jovic hanno convinto l’allenatore portoghese, ribaltando la situazione. Il primo, è stato ufficialmente tolto dal mercato, mentre Jovic ha addirittura ricevuto la maglia numero 9 del Milan.
Al termine della gara di ieri sera, vinta per 3-1 con gol di Saelemaekers, Jovic e Reijnders, il tecnico rossonero si è espresso così sull’attaccante serbo: “Jovic non lo conoscevo bene, mi ha sorpreso in queste settimane. È un giocatore che in area può aiutare tanto la squadra. Per come ha lavorato queste settimane, mi è piaciuto molto”. Ora l’ex attaccante del Real Madrid dovrà continuare su questa strada e magari provare a segnare anche in campionato, per assicurarsi un’altra stagione in maglia rossonera.
I NUMERI DI JOVIC CON IL MILAN
La sua grande tecnica, combinata ad ottimi movimenti da seconda punta, rendono Luka un attaccante importante anche – e soprattutto – a partita in corso. Lo scorso anno ha fatto bene ed ha trovato la via del gol entrando dalla panchina, risolvendo situazioni complicate. In 30 gare ufficiali con il diavolo ha siglato 9 reti, nonostante un minutaggio ridotto, ovvero circa 1200’. In carriera ha sempre segnato, ma ha attraversato periodi di difficoltà che ne hanno impedito la consacrazione tra i migliori attaccanti d’Europa. Jovic ha molto sofferto la pressione di una piazza come Madrid e solo ora sembra aver ritrovato le certezze di un tempo. Con Fonseca sente la fiducia. Nella tournée americana è entrato nel tabellino ed ha convinto con i suoi movimenti. Ieri sera gli è bastato un pallone per far urlare San Siro.
La domanda è dunque lecita: perché il Milan dovrebbe tornare sul mercato per prendere un altro attaccante? A Jovic vengono chiesti i gol, e lui nei piedi ne ha molti. Certo, il suo limite è la costanza all’interno delle partite, ma il suo ruolo sarà di vice-Morata, dunque non sempre sarà titolare. Lo spagnolo garantisce (almeno sulla carta) una integrità fisica maggiore rispetto a Giroud, per questo motivo Jovic sarà utile nel corso delle partite. E poi c’è Okafor, un altro che con la maglia del Milan ha bisogno di pochi palloni per trovare la rete. Intanto Jovic si sta giocando le sue carte, e pare aver tirato fuori il jolly giusto per meritarsi la riconferma.