Dopo la clamorosa sconfitta con l’Inter, la Fiorentina si è ritrovata ed avvisa il Milan. A San Siro ci arriva con 5 vittorie tra Serie A ed Europa Conference League, stabilità e tanti gol segnati rispetto a prima, come scrive il Corriere dello Sport.
Le rivoluzioni indicate da Vincenzo Italiano alla lunga stanno portando ai risultati sperati nonostante i mugugni iniziali, e il costante utilizzo di uomini diversi (25 schierati solo in Serie A) rendono la squadra temibile proprio perché profonda. Il trequartista schierato con la licenza di attaccare ha risolto poi il problema delle troppe occasioni sprecate, e la viola così ottiene fiducia anche nei propri attaccanti come Jovic e Arthur Cabral.
Bonaventura, Saponara, Barak. Uomini di interdizione che si spingono oltre, alzano il baricentro e soffocano i difensori avversari. E, nel caso la squadra si allunghi, non c’è problema: basta andare ai lati, dove spesso si trovano Kouamé e Ikoné, che questa stagione stanno mettendo il turbo. Bel problema però è quello del gol subito alla prima occasione concessa. Contro il Milan Italiano deve limitare questo difetto, perché il Diavolo deve salutare San Siro nel migliore dei modi ed arriva deluso dalla prestazione di Cremona.