Il tecnico della Fiorentina Vincenzo Italiano ha rilasciato un’intervista ai microfoni del quotidiano La Repubblica. L’ex allenatore dello Spezia ha parlato tra le altre cose del ruolo del portiere, prendendo ad esempio quello rossonero, Maignan.
“Per me il portiere è un calciatore di movimento che sa e può usare anche le mani. Va coinvolto nel gioco. Deve parare, ma anche aggiungersi al centrocampo, essere un altro attaccante, l’uomo in più. Si è visto nel Milan come un lancio di Maignan ha favorito il gol di Leao. È finito il tempo in cui il portiere veniva avanti nell’ultimo minuto, in aiuto alla squadra che doveva recuperare, come soluzione disperata. Passare la palla indietro non è un’onta, né una rinuncia, è un modo per far ripartire il gioco con razionalità e con un’idea. Meglio che calciare in tribuna“.