Nel periodo in cui Seid Visin militava nel settore giovanile, lui era il responsabile della cantera del Milan. Filippo Galli conosceva molto bene il ragazzo di origini etiopi suicidatosi giovedì all’eta di venti anni. L’attuale dirigente del Parma ne ha parlato a La Gazzetta dello Sport, di seguito le sue dichiarazioni:
“Sono sconvolto. Lo ero dopo aver saputo della sua morte, ma adesso ancora di più dopo la lettera. Devo dire che all’epoca non mi risulta ci fosse qualcosa che covava sotto la cenere in termini di tematiche razziste, però Seid presentava alcuni connotati di fragilità, di cui si occupava l’area psicopedagogica del club. Era un ragazzo sorridente e allo stesso tempo timido e abbastanza chiuso, con un’intelligenza e una sensibilità superiori alla media. Molto educato. Era arrivato da noi da Nocera attraverso lo scouting, poi ci aveva lasciato per andare al Benevento. Ciò che è successo ci obbliga a porci molte domande, anche sulle modalità dell’approccio ai ragazzi per chi opera nel nostro ambiente“.