A differenza degli ultimi appuntamenti il Milan di Ganz spinge, e anche tanto. Il gol che apre le marcature arriva subitissimo: al secondo minuto Kosovare Asllani spizza di testa sul primo palo dopo un calcio piazzato ben riuscito di Mascarello. Poi totale dominio. Anche perché il Pomigliano ci prova, ma per 25 minuti circa fatica addirittura a superare la metà campo. È la sola Ippolito a scaldare le mani a Giuliani, ma la vera protagonista delle avversarie è Martinez, sontuosa sulla sinistra per idee e per fantasia.
La squadra di Contreras inizia a prendere metri, ma la rete al ventinovesimo minuto di Staskova abbassa psicologicamente le pretese delle campane. La seconda rete è stata costruita dalla destra, ma da salvare c’è il filtrante di Grimshaw: Staskova può solo infilare in buca d’angolo sulla destra del portiere. Primo tempo che si chiude con delle giocate in solitaria del Pomigliano, ma di poco conto.
Secondo tempo che comincia invece con uno strano triplo cambio: Arnadottir, Domping e Soffia prendono il posto di Guagni, Marinelli e Laurent. Il Milan purtroppo è passivo, ed il Pomigliano avanza bene vincendo diversi contrasti. Il gol di Martinez (un bel diagonale leggero al sessantottesimo) paradossalmente sveglia il Milan: al settantanovesimo, sempre da schema di punizione, Asllani fa doppietta. Gli ultimi dieci minuti sono rossoneri, ma nel finale c’è un bello scambio tra Grimshaw e Asllani. Un carta-sasso-forbici ha deciso che Christy avrebbe tirato il rigore del novantaquattresimo minuto, poi realizzato. Unica nota dolente una piccola botta, poi recuperata, di Arnadottir. Atmosfera al top per un bel gruppo: testa alla Fiorentina, che ora si riparte.