Intervenuto all’evento a tinte rossonere Flames and Fear, nell’arena Piola di Milano, l’ex ds del Milan Ariedo Braida ha rivissuto dei momenti passati e toccato altri temi sull’attuale Diavolo. Di seguito le sue dichiarazioni:
“Andrea Valdinoci, l’aveva già visto in Francia, ancor prima che lo vedessi a Kiev con Galliani e decidemmo di prenderlo, e mi aveva preannunciato che mi sarebbe piaciuto. Quella sera a Kiev erano presenti anche Fabrizio Galliani e Rezo Choconelidze, storico dirigente ucraino. Dopo la partita della Dinamo Kiev, Rezo gli consegnò la maglia del Milan con la scritta Shevchenko e io gli feci dire in ucraino che con quella maglia avrebbe vinto il Pallone d’Oro. L’avevo detto per caricarlo, per fare presa, invece cinque anni dopo è successo davvero, nel 2004. Weah invece? La trattativa non è stata affatto facile, ma George ad una certa rinunciò a 2 miliardi di lire per facilitarla, non cento lire…“.
Poi chiude parlando di un giocatore attuale: “Un giocatore che mi ha sorpreso è Pulisic. Quando punta l’uomo ha qualcosa di Pato, ma quando ondeggia mi ricorda Donadoni“.