Udinese-Milan in vista, una partita non come le altre per Ariedo Braida. L’ex dirigente, infatti, ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo in entrambe le società. Gazzetta.it lo ha intervistato in occasione del match di questa sera e le risposte sono state tutt’altro che banali. Eccone un estratto: dalla situazione attuale rossonera alla figura di Zlatan Ibrahimovic.
“In una società come quella rossonera, la prima cosa è avere una cultura del Milan. E cioè la grandezza del club, i risultati ottenuti. Da tifoso dico che, per quanto si vede in campo, è una squadra che fa 30 ma non riesce mai a fare 31. Nel momento cruciale e decisivo manca sempre qualcosa. E qui torno al concetto di prima: occorre che chi sta dentro abbia la ‘conoscenza’ di questo club. Io l’ho imparata vivendolo giorno per giorno. Tutti insieme. Scudetto? Ora come ora è fuori dalla lotta“.
Su Ibrahimovic: “È uno che fa sentire la sua voce, ha grande personalità e carisma, può dare forza a tutto lo spogliatoio. Lavorare con lui? Sarebbe stato stimolante. E io, stando accanto a lui, avrei potuto aiutarlo dandogli tutta la mia esperienza accumulata negli anni“.