Esegesi del dirigente Boban

Il suo affiancamento a Maldini, nell’immaginario di molti, rappresentava un ricongiungimento di due figure storiche

Zvonimir Boban - MilanPress, robe dell'altro diavolo
Zvonimir Boban - MilanPress, robe dell'altro diavolo

L’insediamento di Boban in estate è stato salutato con grande entusiasmo dalla maggior parte dei tifosi rossoneri. Il suo affiancamento a Maldini, nell’immaginario di molti, rappresentava un ricongiungimento di due figure storiche, che in qualche modo li ha resi garanti quasi dei valori del club.

Già nel primissimo periodo, la visione di Zvone è apparsa diversa da quella di Gazidis. Da subito ha sottolineato che per poter tornare in tempi brevi ad alto livello, servisse un mix di giovani e di giocatori esperti, come a confermare che la visione della proprietà fosse quella di un Milan basato esclusivamente su prospetti.

Sul mercato estivo ha inciso non in modo significativo, ed è stato di certo lui pure responsabile dell’errata scelta di Giampaolo. A gennaio peró ha forzato la mano per riportare Ibra a Milanello. Lottando con Elliott, ma ottenendo subito un responso positivo dal campo.

L’inizio della programmazione della stagione 2020/21 ha generato un vero e proprio strappo. In sostanza Gazidis è noto che abbia contattato Rangnick, non coinvolgendo in questa scelta ne lui ne Paolo. Un invasione di campo in pratica, perché in questo modo l’attuale AD avrebbe operato una scelta tecnica nell’area sportiva non di sua competenza.

Maldini si è limitato a bollare nelle scorse settimane la figura di Rangnick, inadatta per la società Milan. Boban è andato ben oltre, immolandosi di fatto con l’intervista rilasciata la scorsa settimana, dove senza troppa diplomazia ha dichiarato inammissibile questa mossa del dirigente sud africano.

Zvone da sempre ha detto di essere tornato per far tornare presto il Diavolo a livello top. Se questa condizione non fosse stato possible raggiungerla in un tempo breve, avrebbe fatto un passo indietro. Ecco, pare non vi siano questi presupposti. Si va verso un progetto Lipsia o Salisburgo per far esempi concreti. Modelli non replicabili in rossonero secondo la visione di Boban.

boban
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