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MP Q&A – Enrico Bartolini: “Mi piace molto Bonaventura. Quella volta a Milanello con Gattuso…”

Ospite della nostra consueta diretta Instagram è stato quest’oggi Enrico Bartolini, chef toscano che vanta la bellezza di otto stelle Michelin raccolte in vari ristoranti, che ne fanno lo chef italiano più stellato di sempre. Tifoso del Milan, Bartolini ha parlato della sua passione per i colori rossoneri: “Ho un padre interista ed un fratello juventino, non volevo seguire le orme di nessuno in famiglia e vedere il trio olandese fare quelle partite che non ce n’era per nessuno, la passione per il Milan è nata facile. Nel periodo tra il 1993 ed il 2000 sono stato un po’ più pigro nel seguire il calcio, poi la fede mi ha ripreso“.

Su Kakà, di cui oggi ricorre il compleanno: “Di lui ricordo quella sfrecciata fino alla porta avversaria contro il Celtic, aveva una maglia extra large che svolazzava da tutte le parti. Ci mancano quelle azioni fulminanti che fanno esaltare tutto lo stadio“.

Sul Milan attuale: “Singolarmente mi piacciono tutti, sono giovani e intraprendenti. Visti da fuori non sembra ci siano dei caratteri sbagliati, anche se sono state raccontate qualche storiella di battibecchi. A me piace molto Bonaventura, la sua assenza si è fatta sentire, mette sempre grande energia nelle sue azioni e questo mi intriga. Ho letto che potrebbe andare via, mi dispiacerebbe“.

Se avesse come ospite nei suoi ristoranti Mino Raiola: “Ha una corporazione robusta e credo potrebbe apprezzare tutto il nostro menù degustazione, ma per come ha girato il Mondo penso che le cose buone le sappia apprezzare. Mi farebbe piacere fargli assaggiare la nostra cucina contemporanea, soprattutto il nostro risotto alle rape rosse e gorgonzola“.

Lo chef racconta poi un aneddoto: “L’ultima volta che ho visitato Milanello, l’allenatore era Rino Gattuso, che mi fece l’enorme piacere di poter assistere alla sua conferenza stampa in prima fila e l’ho visto molto maturo e preparato, oltre che averci messo la sua consueta grinta. Mi sono ritrovato nel suo modo di fare nello spogliatoio rispetto a quello che noi facciamo in cucina, cioè avere una squadra per raggiungere tutti insieme l’obiettivo“.

Sulla ripresa del campionato: “E’ una situazione difficile, a me piace vedere il Milan ma anche le altre squadre che giocano un bel calcio. Il campionato è un mix di orgoglio, interesse e agonismo, lo sportivo cerca sempre giustizia. Interrompere il campionato significa lasciare a bocca asciutta qualcuno, mentre portarlo a termine dimostrerebbe i veri valori. Forse per come stava giocando il Milan, sarebbe meglio terminarlo qui il campionato, per poi magari ripartire meglio il prossimo anno, mettendo in campo il carattere e lo spirito giusto. Spero possiamo tornare presto ad andare allo stadio e gustare un panino con la salamella o gli ottimi pranzi che servono nelle lounge mentre osserviamo una partita“.

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