Il possibile ritorno di Donnarumma al Milan ha già il suo esito, quello espresso dal moltissimi tifosi del Diavolo che dicono ‘no grazie’ ad un suo possibile ritorno. E d’altronde come dargli torto, dal momento che si sono sentiti traditi, offesi e pugnalati alle spalle da chi predicava amore eterno alla famiglia rossonera per poi andar via senza far guadagnare nemmeno un euro, alla stessa famiglia. 

Donnarumma, resta pure a Parigi

Di certo Parigi è città romantica, bellissima. Immagina passeggiare sotto l’imponente Torre Eiffel, vuoi mettere: in confronto il Duomo sembra una macchina da collezione in scala. E poi che dire, 12 milioni di euro all’anno sono tanti, altro che i sette paventati dal Milan. Anche qui, vuoi mettere: con sette riusciresti ad arrivare a fine mese? Forse sì, ma con 12 fai la vita da nababbo. E poi il Paris Saint-Germain gioca la Champions League e va avanti tanti turni; moltissimi più del Milan, anzi: potrebbe addirittura vincerla, la Champions… ah, no, scusate, questo doveva essere il sogno di Gigio Donnarumma che si è inserito nel mio editoriale, chiedo venia. 

Un ritorno che nessuno vuole

Tornando seri, facciamocela la domanda: ma chi vorrebbe mai davvero il ritorno di Gianluigi Donnarumma al Milan? La risposta è facile: nessuno. Non lo vogliono i tifosi, per i motivi sopra descritti. Il tradimento è ancora fresco, impossibile immaginare che torni e si riprenda il posto da titolare (anzi, con un Maignan così fatico seriamente ad immaginare che una cosa del genere possa accadere). Non lo vuole la società Milan ed Elliott, che hanno visto dietro l’addio dell’ormai ex numero 99 rossonero un affronto alla dirigenza, alla proprietà e alla storia del club intero. Ma non lo vuole nemmeno Gigio Donnarumma stesso, che sa benissimo che una cosa del genere sarebbe uno smacco clamoroso a livello di orgoglio personale; un’ammissione di colpa, un ‘scusate, ho fatto una grandissima cazzata’ che mai nessuno, probabilmente, sarebbe disposto a pensare. Certo, la storia ci insegna che ci sono stati clamorosi passi indietro anche ad alti livelli (Bonucci vi ricorda qualcosa?) ma mai nessuno si era comportato come Donnarumma, che ha deciso di stare zitto nell’ultimo periodo della sua avventura al Milan senza mai dare giustificazioni per il suo operato. Ma in fondo, se ci pensiamo, un ritorno di Gigio al Milan non converrebbe nemmeno a Raiola. Forse sì dal punto di vista economico (nuovo contratto e dunque nuova commissione) ma anche per lui sarebbe uno smacco clamoroso a livello di immagine. Quindi, caro Gianluigi Donnarumma, resta pure al Paris Saint-Germain. E chissà, magari l’anno prossimo in Champions League ci si incontrerà. Da avversari, chiaramente.