In queste ore vi stiamo raccontando della vicenda Dimarco-tifosi, con l’esterno nerazzurro che dopo aver cantato alcuni cori insieme alla propria Curva nel post partita di Inter-Milan, è stato intimidito da uno striscione esposto nei suoi confronti.
Dopo le pronte scuse arrivate dal giocatore attraverso i propri canali social, la Curva Sud Milano ha esposto il proprio pensiero sulla vicenda:
“Da martedì sera tiene banco il caso Di Marco: capiamo e condividiamo la voglia di esultare e far festa, nessuno si è mai sognato di vietare festeggiamenti e sfottò, ma in una città come Milano ci sono dei limiti che non vanno mai oltrepassati, da una parte e dall’altra.
Le Curve di Milano si impegnano da 40 anni a portare avanti un patto di non belligeranza, un caso unico in Italia che permette di vivere nel rispetto, nella tranquillità e nella lealtà la nostra stracittadina.
Un conto sono i cori e gli striscioni di sfottò riferiti a giocatori e società “chi non salta è rossonero o interista vaffanc… ecc.”, tutt’altro discorso sono i cori di scherno verso una curva intera alla presenza della stessa (con un coro che la stessa Curva Nord non canta di proposito da mesi). Apprezziamo le scuse del giocatore Di Marco, comprendendo che a volte l’adrenalina e l’euforia possano giocare brutti scherzi, e ci auguriamo in futuro di non assistere più a scene simili, da ambo le parti”.