Avvenne il 25 febbraio 2012, quindi compie oggi dieci anni una delle più clamorose sviste arbitrali che il calcio italiano abbia mai affrontato. Ci riferiamo al “gol di Muntari“, in un Milan-Juventus giocatosi a San Siro e che valeva uno scudetto. L’azione è ormai impressa nelle menti di tutti: angolo per il Milan, Mexes colpisce sul primo palo trovando la respinta di Buffon, sul pallone si avventa Muntari che di testa manda il pallone di un metro oltre la linea di porta prima che il portiere bianconero la respinga fuori.
Incredibilmente, nè l’arbitro Tagliavento, nè soprattutto il guardalinee Romagnoli – posizionato peraltro benissimo – convalida il gol, cosa impensabile oggi nell’epoca della goal line technology e della VAR. Eppure, allora, quel gravissimo episodio costò quasi sicuramente lo scudetto al Milan di Allegri, che poi vide la Juventus pareggiare 1-1 grazie al gol di Matri e da quell’episodio si perse per strada favorendo la vittoria del primo scudetto bianconero con Antonio Conte in panchina.