Il ritorno di Ibrahimovic al Milan è sempre una notizia, anche se questa volta è accaduto solo per poche ore. L’ex attaccante svedese, che al termine della scorsa stagione ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato, questa mattina si è presentato a Milanello per sostenere i giocatori rossoneri in vista della sfida di domani sera contro Newcastle United, valida per la prima giornata del girone di Champions League. Già, perché uno della sua esperienza, abituato a giocare moltissime partite ad altissimo livello, sa come si gestisce la paura, la tensione o semplicemente l’emozione di iniziare un nuovo percorso. Soprattutto se sei reduce da un derby contro l’Inter perso nettamente 5-1, dove non sei mai riuscito a dimostrare di essere all’altezza dell’avversario.
Il ritorno di Ibrahimovic, la gestione della tensione e della tristezza
E d’altronde Zlatan è un grande conoscitore dell’animo umano. Trascinatore in campo, psicologo all’esterno del manto erboso. Lui stesso, ovviamente, è stato attore principale di trionfali campagne ma anche colossali cadute, periodi di up e moltissime situazioni di down. Questo significa che sa benissimo quello di cui i giocatori rossoneri hanno bisogno in questo momento, reduci da una scoppola che difficilmente dimenticheranno nel breve periodo. Anche Ibrahimović, d’altronde, ha vissuto periodi bruttissimi. Anzi, possiamo dire che tutta la sua carriera sia stata accompagnata da un cruccio, il non essere mai riuscito a vincere la Champions League.
Il carisma può bastare per svoltare?
Di certo rimane da chiedersi se il carisma di un grande vecchio ex calciatore, che al Milan comunque ascritto la storia in due diverse epoche, possa bastare per svoltare. È sufficiente ascoltare il discorso di un maestro per capire che la gara di domani riveste un’importanza incredibile? No, ovviamente non è sufficiente. Ma di certo può aiutare i tanti giovani presenti nella rosa del Milan oggi. Un po’ come accaduto alla fine del 2019, quando dopo il pesante 5-0 rimediato dai rossoneri a Bergamo contro Atalanta, la società decise di ingaggiare proprio Ibrahimović per provare a risollevare le sorti di un giovane gruppo che appariva decisamente smarrito dopo esperienza con Marco Giampaolo in panchina.
Il ritorno di Ibrahimovic, pensando anche ad un domani ancora in rossonero
Il ritorno di Ibrahimovic dopo il ko contro l’Atalanta, il ritorno di Ibrahimovic dopo la sconfitta contro l’Inter. Sempre lui, ancora lui. Ma può bastare davvero richiamare Zlatan alla bisogna? O forse non avrebbe più senso pensare ad un suo costante appoggio? Senza dimenticare che, chi sta al fianco dello svedese, giura che Ibra sta lavorando per iniziare una nuova carriera da allenatore. Magari sarà solo una coincidenza la sua presenza di questa mattina a Milanello, o forse no. Sta di fatto che il Milan e soprattutto Stefano Pioli sono chiamati subito alla svolta, altrimenti le conseguenze potrebbero essere incredibili ed inimmaginabili fino a qualche tempo fa, soprattutto ammirando la pomposa campagna acquisti di quest’estate.
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— MilanPress.it (@MilanPress_it) September 18, 2023