Vada per le finali delle 7 Champions vinte, vada per i diciotto scudetti cuciti sul petto. Tuttavia, se chiedete ai milanisti di indicare la top-3 delle partite più belle a cui abbiano mai assistito, la stragrande maggioranza vi ricomprenderà l’indimenticabile derby vinto 6-0. La “gloria” di quella partita è testimoniata anche dal fatto che vi è stato dedicato un apposito coro, che i tifosi rossoneri non fanno mai mancare in occasione delle sfide contro i “cugini” nerazzurri. Quello che inizia con: “11 maggio, 2001, e questa data non la scorda più nessuno. Ma soprattutto, l’azzurronero, perché quel derby l’abbiamo vinto 6-0“.
L’undici maggio 2001, appunto, esattamente venti anni fa. Eppure, quella stracittadina, la numero 181 della storia, alla vigilia pareva non avere niente che la potesse far restare nella storia. Quel derby, infatti, valeva poco o nulla ai fini della classifica: si affrontavano il Milan di Cesare Maldini e l’Inter di Marco Tardelli, due squadre che – a cinque giornate dalla fine – potevano al massimo lottare per un posto in Coppa UEFA, ed infatti a fine anno conclusero rispettivamente quinta e sesta.
Ben presto, però, si materializza l’incubo “Bauscia”, portato avanti da un travolgente Serginho, autore di un gol e tre assist, e dall’incredibile doppietta del carneade Gianni Comandini, a cui si aggiungono le due reti di Sheva e quella di Giunti. Un derby ricordato anche perchè, sullo 0-4, ci fu l’invasione di campo da parte di un tifoso interista, che si avvicinò a Billy Costacurta quasi implorandogli di non infierire ulteriormente sulla propria squadra. Insomma, cari amici milanisti, buon ventesimo anniversario del derby vinto 6-0.