Ne parlano in molti di revenge season. Per chi non mastica inglese non c’è problema: revenge è rivincita, season è stagione. La stagione della rivincita. Di quello si tratta, viste le alte aspettative decisamente non rispettate. E sui social molti si preparano a questo scenario roseo per Charles De Ketelaere: qualcuno ironizza, facendo leva su un taglio di capelli più da bad boy, ma qualcun altro nota invece qualcosa di più sostanzioso.
Chiariamoci, non siamo partiti bene quest’estate. Charles è stato capitano della Nazionale belga nell’avventura fallimentare dell’Europeo U21 e, preso singolarmente, non può essere categorizzato come leader in campo e nello spogliatoio nemmeno con i giovani compagni di squadra. Poca verve, tante occasioni sprecate e soprattutto confusione psicologica. Chi si è fiondato sugli schermi per osservare una sua crescita, è rimasto deluso.
Ma c’è di più. Nel mercato esplosivo del Milan si stanno riempiendo sempre più tasselli, e De Ketelaere rischia di perdere lavoro, per usare un eufemismo. Mettilo quà, mettilo di là…no, è tutto occupato. L’attacco è stato rivoluzionato, il centrocampo sarà più fisico nelle idee di Pioli. Ma il belga non molla, anzi.
Arriva un’offerta, ma lui nemmeno ci pensa. Perché lui sa che deve provarci e, nonostante si parli solo di prestito (con opzione, ma è tutto da vedere) al PSV, rispedisce al mittente la proposta per cercare di convincere il suo mister. La testa è importante, una dinamo per tutto un corpo che sta cercando di ingrossare per consentire spalla a spalla o contrasti più equilibrati. Tolleranza anche tattica: il numero 90 ha accettato di arretrare al ruolo di mezzala nelle amichevoli della pre-season, con risultati contrastanti ma ancora da valutare.
E poi succedono cose in allenamento. Gol di testa, giocate riuscite ed una sfida ai penalty vinta. Non sono cose da sottolineare per un calciatore professionista, va bene, ma sono sicuramente segnali importanti per ripartire. “Ma Nino non aver paura, di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore“. La voglia di rialzarsi fa tanto nei giudizi. Charles, sei caduto, ma non avere paura. Avrai la tua seconda occasione.
