Patrick Cutrone, grande talento cresciuto nelle giovanili del Milan e attualmente al Como, è stato intervistato dai colleghi di Cronache di Spogliatoio. Ecco le sue dichiarazioni.
Sul sogno di tornare a San Siro con la maglia del Como: “Per me è lo stadio più bello al mondo, essendo cresciuto appunto nel Milan. Si, però diciamo che non ci penso ma penso al presente“.
Sul suo provino con il Milan: “Nella prima partitella fatta con i rossoneri, ho fatto 8 gol. In generale è stata un’emozione grandissima vivere l’ambiente Milan. Avevo sette anni e venivo comunque da una squadra dell’oratorio del mio paese, quindi vivere un ambiente così grande è stato emozionantissimo. Poi arrivare dalle giovanili alla prima squadra, esordire e fare gol è un emozione indescrivibile“.
Su Calhanoglu: “Io ho sempre pensato che fosse un giocatore spaziale, per me è stato anche un amico che mi ha aiutato tanto ai tempi al Milan, quindi davvero una brava persona“.
Un consiglio per Camarda: “Consiglio di viverla bene, senza pensare ad altro. Io ho avuto la fortuna di avere dei compagni che mi aiutavano a non pensare ad altro, a pensare solo al lavoro quotidiano, e con il Milan è andata bene, ed è grazie anche ai miei compagni. Dovrebbe viversi tutto con il sorriso sulla faccia, perché sta facendo il lavoro più bello del mondo e ha possibilità di imparare tanto in un ambiente speciale“.
Su Mastour: “Si vedeva che aveva i colpi, tecnicamente era sopra il livello di tutti, però a volte non basta. Non so poi cosa sia successo, perché ci siamo persi, ma sicuramente a quei tempi era un bel giocatore“.
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