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Stacco di testa e mancino chirurgico: Leao mattatore nel 2-0 al Lecce ed il Milan riparte anche in campionato

Archiviare l’ebbrezza per la qualificazione alle semifinali di Champions League e riprendere la marcia in campionato, dove la qualificazione alla prossima edizione della principale competizione europea per club. Era questo l’obiettivo del Milan alla vigilia della sfida odierna contro il Lecce: missione compiuta per i rossoneri, che ringraziano Rafael Leao, autentico mattatore nella vittoria per 2-0 contro i salentini.

Milan-Lecce, primo tempo

Pioli cambia quattro elementi rispetto alla trasferta di martedì al Maradona: Kalulu rileva lo squalificato Calabria, Rebic l’infortunato Giroud, poi Thiaw e Messias fanno rifiatare Kjaer e Bennacer. Dopo un mese (Udinese-Milan del 18 marzo, ndr) si rivede Zlatan Ibrahimovic, che si accomoda in panchina. Baroni deve rinunciare all’ex Colombo e schiera Ceesay supportato da Di Francesco e, a sorpresa, da Banda anziché da Strefezza.

La partita inizia con ritmi bassissimi, tanto che la prima conclusione arriva al minuto 14, con Tonali che si mette in proprio dai venticinque metri e lascia partire un destro sul quale Falcone si distende. Due minuti dopo, Chiffi concede un calcio di rigore al Milan per intervento di Baschirotto su Theo Hernandez, ma – richiamato dal VAR – torna sui suoi passi. Al diciannovesimo, Lecce a centimetri dal vantaggio: cross dalla destra, dopo una serie di lisci, la palla arriva sul secondo palo a Banda che da due passi di testa centra clamorosamente il palo. Il Lecce chiude tutti gli spazi, il Milan – come troppo spesso gli è capitato in stagione contro le piccole – fa una fatica immane a creare gioco, complice anche uno scialbo Rebic. In queste situazioni, può essere un calcio piazzato ad aiutarti, ed è proprio così che il Milan passa in vantaggio a cinque dal vantaggio: Tonali e Messias battono un corner corto, Sandro pennella sul secondo palo, dove Rafa Leao salta più in alto di tutti e di testa insacca. Dopo quattro minuti di recupero, si conclude un primo tempo alquanto complicato per il Diavolo, capace però di sbloccarla con Leao.

Milan-Lecce, secondo tempo

Il secondo tempo inizia con gli stessi ventidue che avevano concluso il primo. Anche il canovaccio tattico della gara è il medesimo: Lecce piuttosto arroccato in difesa, Milan che fatica a trovare una manovra ariosa e occasioni che latitano. Poco prima dell’ora di gioco, Pioli inaugura la girandola di cambi, operandone tre in contemporanea: dentro Kjaer, Bennacer e Saelemaekers al posto di Thiaw, Tonali e Messias. Poco dopo, Baroni risponde cambiando 2/3 dell’attacco, con Strefezza e Voerkerling che rilevano Di Francesco e Ceesay. La prima occasione per il Milan arriva, di fatto, al minuto 69, con il mancino da dentro l’area di Brahim Diaz: conclusione però centrale e facile preda di Falcone. Sul ribaltamento di fronte, ci prova Strefezza, con un gran tiro dalla media distanza che Maignan alza in corner. Al minuto 73, Leao ha sui piedi il pallone del raddoppio, ma – davanti a Falcone – prova a superarlo con un pallonetto però impreciso. Poco male, perchè l’appuntamento con la doppietta persona è rimandata solo di qualche minuto: al 75°, il portoghese parte ancora dalla propria metà campo, entra in area spostandosi la palla sul sinistro ed incrociando sul palo lontano dove Falcone non può mai arrivarci. Tre minuti dopo, Pioli concede la standing ovation a Rafa, inserendo Origi al suo posto insieme a De Ketelaere per Brahim Diaz. L’ultimo quarto d’ora, recupero compreso, non accade nient’altro, e dunque il Milan ritrova la vittoria dopo due pareggi consecutivi, ed aggancia momentaneamente la Roma al quarto posto, in attesa del posticipo di domani dei giallorossi contro l’Atalanta.

Milan-Lecce: Rafael Leao e Alexis Blin (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)
Milan-Lecce: Rafael Leao e Alexis Blin (Photo Credit: Agenzia Fotogramma)

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