HomeIn evidenzaAndrè Silva l'ennesimo rappresentante delle "cose formali" a lasciare il Milan. Il...

Andrè Silva l’ennesimo rappresentante delle “cose formali” a lasciare il Milan. Il mercato del 2017 si sfalda anno dopo anno

Un vero e proprio ipotetico undici titolare, schierato con il 4-4-2: Antonio Donnarumma tra i pali; in difesa, a destra Conti e a sinistra Ricardo Rodriguez, con coppia centrale Bonucci-Musacchio; in mediana Borini e Calhanoglu sugli esterni, e Kessie-Biglia al centro; davanti Nikola Kalinic e Andrè Silva. I tifosi del Milan difficilmente dimenticheranno quell’estate di tre anni fa, quando il neo presidente Yonghong Li affidò a Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli il compito di ricostruire quasi da zero il Milan che usciva dalla trentennale era berlusconiana. I due ex dirigenti dell’Inter spesero la bellezza di 240.871.266 di euro (fonte bilancio Milan) per consegnare a Vincenzo Montella i succitati giocatori, col dichiarato obiettivo di tornare in Champions.LE

Le cose formali, in tre hanno lasciato in questa sessione di mercato

Quel Milan in Champions non ci andò, ed anzi quell’ipotetica formazione “di acquisti” si è sfaldata anno dopo anno, tanto da essere oggi ridotta all’osso. L’ultimo in ordine di tempo è stato il secondo giocatore più pagato di quella estate (quasi 35 milioni di euro di costo storico): Andrè Silva, passato ufficialmente all’Eintracht Francoforte tre giorni fa, ma in questa stagione hanno salutato anche Ricardo Rodriguez (passato al Torino) e lo svincolato Lucas Biglia, probabilmente l’emblema massimo del fallimento di quella campagna acquisti, dato che l’argentino venne pagato ben venti milioni nonostante avesse 31 anni e un solo anno di contratto rimanente con la Lazio, ed al Milan ha dato praticamente nulla. Presto toccherà anche a Mateo Musacchio, fermo per infortunio ma fuori dai piani di Pioli: il Milan proverà a cederlo entro il 5 ottobre, o – in mancanza di offerte – a gennaio.

Le cose formali, Kessie e Calhanoglu gli unici che hanno “conquistato” il Milan

Se consideriamo che Andrea Conti non è ancora riuscito (non solo per colpa sua) a prendere la piena titolarità della fascia destra, possiamo mestamente evidenziare come siano soltanto Franck Kessie ed Hakan Calhanoglu ad aver effettivamente fatto vedere qualcosa di buono in maglia rossonera. I due sono titolari inamovibili e la crescita dell’ultimo anno è da attribuire principalmente a mister Stefano Pioli, che li ha schierati nelle posizioni a loro più congeniali: l’ivoriano nei due davanti alla difesa e il turco da trequartista. “Ora abbiamo una base e dobbiamo solo fare piccoli interventi”, disse Mirabelli all’epoca. Una base che ora non c’è quasi più.

Twitter: @Juan__DAv

Altre notizie

Gazzetta: Reijnders ha raggiunto la piena maturità. E Pioli può gestirlo al meglio

Saranno partite numerose ed importanti quelle che attendono il Milan da qui a fine...

Fiorentina, contro il Milan mancherà solo Bonaventura. Italiano con il dubbio Nico Gonzalez

Così come Stefano Pioli, anche Vincenzo Italiano potrà finalmente preparare da oggi a pieno...

Gazzetta: Camarda, è ancora stallo. Ma non è una questione di soldi

In questa sosta per le Nazionali si è discusso molto del futuro di Francesco...

Calabria: “Il Milan per me è tutto. Scudetto dell’Inter nel derby? Non succederà”

Davide Calabria ha rilasciato una lunga intervista ai canali della Serie A in cui...

Ultim'ora

Gazzetta: Reijnders ha raggiunto la piena maturità. E Pioli può gestirlo al meglio

Saranno partite numerose ed importanti quelle che attendono il Milan da qui a fine...

Fiorentina, contro il Milan mancherà solo Bonaventura. Italiano con il dubbio Nico Gonzalez

Così come Stefano Pioli, anche Vincenzo Italiano potrà finalmente preparare da oggi a pieno...

Gazzetta: Camarda, è ancora stallo. Ma non è una questione di soldi

In questa sosta per le Nazionali si è discusso molto del futuro di Francesco...