Il Coronavirus è arrivato anche in Serie A. Daniele Rugani, a cui tutta la redazione di MilanPress manda un augurio di pronta guarigione, è il primo calciatore positivo del nostro paese. Juventus e Inter, che si sono affrontate domenica scorsa a Torino, hanno già sospeso gli allenamenti per due settimane e disposto per tutte le procedure del caso. In Italia, il campionato è già stato fermato fino al 3 aprile, ma ora anche gli altri paesi hanno preso coscienza dell’emergenza in cui ci si trova e stanno prendendo provvedimenti.
La RFEF, la federazione spagnola, ha deciso di bloccare le prossime due giornate di Liga e Segunda Divison. In Inghilterra, la Premier League si sta per fermare, d’accordo con il governo di Londra, che sta cercando di colmare questo ritardo: Manchester City-Arsenal è già stata rinviata e l’intero torneo potrebbe subire la stessa sorte. Anche in Germania è stato trovato positivo al Covid-19 il primo calciatore nella giornata di mercoledì, Timo Hubers dell’Hannover. La federazione tedesca per ora ha disposto le porte chiuse per Bundesliga e Zweite Liga ma sta seriamente pensando alla sospensione. La Francia è sulla stessa lunghezza d’onda: lo scorso turno di campionato si è svolto regolarmente, eccezion fatta per la partita tra Strasburgo e Psg. Tra l’altro l’attaccante dei parigini, Kylian Mbappè è stato sottoposto al tampone martedì sera ed è risultato negativo.
Mbappè che ieri sera ha giocato in Champions League. Le coppe europee, appunto: cosa è stato deciso? La Uefa non ha dato segnali di volere interrompere la manifestazione e – dopo aver fatto giocare regolarmente le quattro partite di Champions di questa settimana – ha comunicato di aver scelto di posticipare qualsiasi provvedimento sulle competizioni europee al 17 marzo, data in cui è stato fissato un vertice con leghe e club per fare il punto della situazione e parlare anche del destino di Euro 2020.