La Gazzetta dello Sport racconta cosa c’è dietro Christian Comotto, il baby fenomeno che sta stravolgendo il Milan Primavera di Federico Guidi a suon di prestazioni di alto livello e numeri sul tabellino. In gol contro la Cremonese e preciso con l’assist per Ossola contro il Brugge, il centrocampista da inizio stagione sta maturando davvero velocemente.
Classe 2008 come l’amico Francesco Camarda, è un centrocampista tuttofare sia davanti che dietro. Infatti il tecnico lo schiera come mezzala, ma potrebbe tranquillamente avanzare come accaduto nell’U17, dove ha segnato 14 gol in 23 partite. Ha fatto fatica a imporsi, ma con l’allenamento e con gli insegnamenti dei suoi tecnici è diventato un titolare inamovibile per i rossoneri.
Bravissimo nell’atletica e nel tennis, ha seguito le orme di papà Gianluca, ex Fiorentina, sui campi di calcio. Ma a differenza del padre difensore, Christian preferisce rivaleggiare con il numero 73 meneghino a chi segna di più: un aneddoto della Rosea riporta come in un torneo giocato a 11 anni sia stato il miglior marcatore insieme a Camarda, ai tempi rivali visto che uno indossava la maglia viola, l’altro…la maglia di sempre. Ha esordito la scorsa stagione in Youth League, e ora la Prima Squadra lo osserva attentamente. D’altronde il progetto giovanile del Diavolo sta iniziando a dare qualche risultato.