La Gazzetta dello Sport ha analizzato la situazione del Milan a livello gestionale. La Rosea ha dedicato un articolo diviso in due parti sulle colpe o meno di Stefano Pioli sul crollo dei campioni d’Italia.
Sì, è tutta colpa di Pioli.
La condizione dei giocatori è decisa dai suoi metodi in allenamento, e gli infortuni sono un dramma giornaliero. A dicembre, durante le amichevoli, si è visto un Milan con il fiatone preso a sberle da Arsenal, Liverpool e PSV. Difficile aspettarsi di meglio durante il campionato, quando l’intensità fa la differenza.
Le scelte tattiche sono state spesso bersagli delle critiche social. Milan lunghissimo e distaccato, e sembra che il mister abbia pensato agli esperimenti nel momento sbagliato. I cambi con la Roma, il 3-5-2 nel derby, i titolari discutibili: frutto di teorie che ci possono stare, ma non in situazioni così delicate.
La gestione di un gruppo larghissimo, che spesso si appoggia sui titolari senza dare opportunità a chi merita di essere provato. Si è rotto qualcosa nello spogliatoio, e si nota anche per la poca convinzione e grinta. Nessun nuovo acquisto, poi, è titolare: Thiaw e Vranckx sorprendono nonostante il poco minutaggio, De Ketelaere continua ad essere un sì e un no, senza l’opportunità di essere continuo.