L’attaccante del Milan, ora in prestito al Lecce, Lorenzo Colombo è entrato da poco nel giro della Nazionale. A Generazione Azzurra ha raccontato le sue emozioni dopo aver indossato la maglia dell’Italia sin dalle giovanili.
Gli inizi nel calcio: “Risalgono a molto tempo fa, circa 15 anni fa. Ho iniziato a giocare con mio papà e mio nonno insieme a mio fratello nel cortile di casa. La mia prima squadra è stata la Buraghese, la squadra del mio paese, un paesino di quattromila abitanti. Dopo un anno mi ha preso subito il Milan, sono stato fortunato. Da lì è iniziata la mia carriera: tantissimi anni nel settore giovanile che poi sono conclusi con l’esordio in prima squadra, il primo gol e i prestiti a Cremonese e Spal. Per il futuro si vedrà“.
Le giovanili azzurre: “Per me rappresentano un motivo di grande crescita, un’occasione per imparare cose nuove. Di momenti per imparare ce ne sono tanti, il primo gol con l’U15, Italia-Repubblica Ceca, le medaglie d’argento in finale all’Europeo U17 contro l’Olanda, e l’esordio in U21 l’anno scorso. Tutti grandi ricordi“.
La prima convocazione in Nazionale maggiore: “È stata un’emozione davvero indescrivibile. Appena mi è arrivato il messaggio ho provato dentro una grande emozione. La maglia azzurra è motivo di orgoglio e passione. È rappresentare un popolo intero, una nazione intera, ti dà un’emozione ed un’adrenalina pazzesca“.
Obiettivi: “I miei obiettivi futuri sono tanti. Preferisco tenerli segreti, sicuramente posso dire che l’obiettivo nel breve è quello di alzare l’asticella stagione dopo stagione e poter indossare la maglia azzurra in un Mondiale per rappresentare una nazione intera“.