Giorgio Ciaschini, storica spalla destra di Carlo Ancelotti, ha parlato di Charles De Ketelaere alle colonne di Tuttosport, nuovo gioiello milanista. Il centrocampista belga, arrivato per fare la differenza tra le fila della trequarti rossonera, è stato spesso accostato a Kaká, storica stella del Diavolo. Queste le parole del tecnico sul paragone con il brasiliano.
“A volte questi accostamenti avvengono più per somiglianza fisica che per caratteristi tecniche e tattiche. Il belga è un giocatore giovane, di prospettiva, con grandi doti tecniche. Per noi Kaká fu una sorpresa. Arrivò con delle credenziali diverse rispetto a quelle che poi ha dimostrato. Su questi profili c’è già la pressione del dover competere con altre squadre per ingaggiare il calciatore. Kaká fu una scoperta di Braida e dei suoi collaboratori. Il brasiliano non era conosciuto così tanto a livello internazionale come oggi lo è De Ketelaere, che ha brillato col Bruges, con delle prestazioni, soprattutto in Europa, sotto gli occhi di tutti. Il Milan, da campione in carica, ora si gioca un ruolo importante anche in Europa. Se Maldini, che io stimo moltissimo, ha scelto il belga, vuol dire che il giocatore potrà fare la differenza. Darà qualcosa in più ai rossoneri, indubbiamente.”