Durante un’intervista rilasciata al quotidiano Il Giorno, Luca Castellazzi, ex estremo difensore dell’Inter, ha parlato del derby della prossima settimana. Poi, un commento sui due portieri, Gigio Donnarumma e Samir Handanovic. Ecco le sue parole:
Sul derby:
“Magari non sarà già una gara determinante, ma può dare delle indicazioni per il prosieguo del campionato“.
Sui portieri:
“La fortuna di Inter e Milan è avere in porta due certezze per la presenza e la costanza di rendimento. Handanovic fa pochi errori, in un’Inter che va bene possono anche incidere meno come è accaduto a Benevento. Donnarumma ha dalla sua la carta d’identità, anche se poi di esperienza per essere un ’99 ne ha tantissima. Entrambi stanno diventando portieri moderni”.
Su chi è migliorato più nettamente:
“Lo sloveno è cresciuto molto negli ultimi due anni. Il ruolo impone di essere un giocatore di movimento che usa le mani. Spesso alcuni disimpegni mettono un po’ in allarme il tifoso, ma il calcio ha virato verso questa interpretazione”.
Sulla scuola italiana come punto di riferimento nel mondo:
“Bisogna sempre avere un’apertura mentale nel comprendere altre metodologie. La famosa “croce” della scuola tedesca può essere vantaggiosa nel gesto tecnico dell’uscita in uno contro uno dove lo spazio con l’attaccante è minimo. Vedo tanti portieri tedeschi che la fanno anche su tiri da venti metri e non capisco il senso. La scuola italiana è qualificata, ha istruttori bravissimi. Siamo sempre stati al top e non penso che abbiamo perso qualcosa“.
Sull’influenza del Coronavirus:
“È evidente che eventuali casi potranno togliere giocatori importanti, come è già successo. Ci saranno delle variabili che creeranno scompiglio nelle squadre. Non è facile nemmeno per chi è al loro fianco e magari è negativo, ma sapevamo che per far ripartire il calcio bisognava prendere dei rischi”.