HomeNewsCapitano al bivio. Tra aspettative, rinnovo e qualche errore di troppo

Capitano al bivio. Tra aspettative, rinnovo e qualche errore di troppo

La sfida di Marassi ha certificato il momento poco brillante, palesando in modo più evidente il calo fisiologico, aggravato dai tanti infortuni. È vero che il Milan concede poco agli avversari, è vero che nonostante le assenza ha sempre il coraggio di fare la partita, è vero anche che spesso le riprende, ma alla lunga è chiaro che questo non sia un trend sostenibile.

Iniziano ad essere troppe le gare dove si va in svantaggio e per di più spesso si subisce gol con facilità. Basta una ripartenza fatta bene o un cross tagliato forte e appariamo sorpresi. Un po’ è una questione di squadra, è normale che aver per esempio Rebic a sinistra e non punta, condizioni tutta la fase difensiva. È dura anche pensare di far ancora a meno sia di Kjær che di Gabbia, primo sostituto. Ma se l’asticella si è alzata lo dobbiamo agli standard importanti che son stati raggiunti con l’attenzione tenuta in questi mesi.

A questi aspetti sfortunatamente si aggiungono leggerezze individuali e il quadro diventa più buio. Senza puntare il dito ma con la meticolosità dedicata a chi ha un certo status nella rosa, occorre segnalare che Romagnoli non stia vivendo la sua miglior stagione. L’infortunio muscolare di agosto ha avuto strascichi poi anche in autunno e forse lo stato di forma non è al top, tuttavia le prestazioni ballano tra il 5,5 ed il 6 ed in alcuni casi, vedi primo gol di Destro, una marcatura blanda rischia di generare una rete subita.

È il capitano, da lui è lecito aspettarsi di più, in contumacia Kjær a maggior ragione. Invece purtroppo non sta riuscendo ad aumentare i giri del motore. L’aspettativa inizia a pesare forse. C’è la pressione della classifica e del rinnovo già sul tavolo. Al momento è il terzo giocatore più pagato, lo stipendio da 3,5 milioni netti, firmato in uno dei momenti più complicati della storia recente rossonera, potrebbe esser ridiscusso. Il contratto scadrebbe nel 2022, pertanto questi mesi saranno decisivi.

La strategia in queste situazioni non lascia molto all’immaginazione. Una firma di prolungamento richiederebbe sempre più responsabilità, con necessità di performance molto alte, ed un adeguamento economico. Altrimenti, senza tutti questi elementi, l’unica altra opzione sarebbe una cessione in estate, scelta che fino a pochi mesi fa sembrava impossibile. Oggi lo sarebbe ancora?

Milan: Alessio Romagnoli - MilanPress, robe dell’altro diavolo
Milan: Alessio Romagnoli – MilanPress, robe dell’altro diavolo

Altre notizie

CONI, Malagò: “Complimenti all’Inter? Mi dispiace che qualche soggetto di tifoserie diverse si stupisca…”

Il presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto durante l'evento "Il Foglio a San...

Coppa Italia, l’Atalanta è la seconda finalista: sfiderà la Juventus. Dea qualificata alla Supercoppa

Partita in svantaggio di una rete, l’Atalanta di Gasperini ha travolto per 4-1 la...

Atalanta, Percassi su De Ketelaere: “Gli suggerisco di confermare la sua casa di Bergamo, qui si sta molto bene”

Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, intercettato dai microfoni Mediaset in occasione della semifinale di...

Juventus, contro il Milan Allegri ritrova Szczesny e Gatti dal primo minuto

Dopo l'accesso alla finale di Coppa Italia conquistato ieri contro la Lazio, la Juventus...

Ultim'ora

CONI, Malagò: “Complimenti all’Inter? Mi dispiace che qualche soggetto di tifoserie diverse si stupisca…”

Il presidente del CONI Giovanni Malagò è intervenuto durante l'evento "Il Foglio a San...

Coppa Italia, l’Atalanta è la seconda finalista: sfiderà la Juventus. Dea qualificata alla Supercoppa

Partita in svantaggio di una rete, l’Atalanta di Gasperini ha travolto per 4-1 la...

Atalanta, Percassi su De Ketelaere: “Gli suggerisco di confermare la sua casa di Bergamo, qui si sta molto bene”

Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, intercettato dai microfoni Mediaset in occasione della semifinale di...