Il calciomercato del Milan fa schifo. Questo è quanto ci stanno raccontando i media nazionali, siano sportivi o meno. Bene, forse è leggermente gonfiata una dichiarazione del genere, ma quanto accade sui quotidiani del Bel Paese deve far riflettere. Già, perché all’apparenza non tutti sembrano ottenere il giusto riconoscimento per quanto fatto.
Il calciomercato del Milan fa schifo, per gli altri…
Facciamo una serie di passi indietro. Una serie che non andremo ad analizzare tutta, altrimenti perderemmo giorni e giorni a raccontarvi di piccoli, continui, segnali di poco riconoscimento per il calciomercato del Milan. Ci limiteremo a far presente quanto accade quotidianamente, dove cronisti più o meno affermati su testate più o meno affermate sembrano non apprezzare quanto fatto finora dalla premiata ditta composta da Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada, sotto il cappello di RedBird. Beninteso: sarà il campo a dire se quanto fatto avrà giudizio positivo o negativo, sia chiaro; ma fa specie notare come nessuno (o pochi…) abbia sottolineato l’ampia rivoluzione e il miglioramento, almeno guardando le singole figurine e il pregresso dei nuovi arrivati, del valore e della qualità della rosa rossonera.
Il calciomercato del Milan non ci piace, meglio quello dell’Inter
Ma c’è chi continua, imperterrito, a preferire il calciomercato dell’Inter. Per l’amore di Dio, siamo tutti un po’ tifosi e di parte, ci mancherebbe (anche noi…). Ma questo accade nonostante i vice campioni d’Europa abbiano sì acquistato l’attaccante Marcus Thuram, arrivato dal Borussia Moengengladbach, il centrocampista Davide Frattesi dal Sassuolo, il difensore Yann Aurel Bisseck dall’Aarhus e lo svincolato Juan Cuadrado; ma a fronte delle partenze eccellenti di Dzeko, Handanovic, Brozovic, Onana, Lukaku, D’Ambrosio, Gagliardini, Skriniar, Dalbert e Bellanova, per un bilancio che recita +80 milioni di euro. L’Inter ha smantellato un’intera rosa che l’ha portata vicina a vincere lo Scudetto due anni fa e alla finale di Champions League quest’anno, ma il suo agire in chiave di calciomercato piace. E chiaramente quando qualche affare salta (vedi Scamacca…) sono loro ad aver rinunciato al giocatore.
Perché il calciomercato del Milan non piace
Analizziamo un momento il calciomercato del Milan: la dirigenza rossonera ha ceduto Sandro Tonali, Ante Rebic, Matteo Gabbia, Devis Vazquez e ha salutato, per ritiro, fine contratto o rientro da prestiti, Zlatan Ibrahiomovic, Ciprian Tatarusanu, Brahim Diaz, Serginho Dest, Aster Vranckx e Timoué Bakayoko. Giocatori che, fatta eccezione per Tonali, Ibrahimovic (in parte) e Diaz, non hanno di certo lasciato un solco indelebile nella recente storia rossonera e non hanno di certo contribuito in modo massivo alla conquista dello Scudetto due anni fa e alla semifinale di Champions League di quest’anno. Di contro, però, c’è stata una campagna rafforzamento incredibile, che ha portato in rossonero ad oggi Christian Pulisic, Samuel Chukwueze, Yunus Musah, Tijjani Reijnders, Ruben Loftus-Cheek, Noah Okafor, Luka Romero, Marco Sportiello, oltre al ritorno di Lorenzo Colombo dal prestito al Lecce. Non è forse una campagna acquisti migliore (sempre sulla carta, s’intende…) di quella interista?
L’anti narrazione dei media sul calciomercato del Milan
Che dire, l’anti narrazione dei media sul calciomercato del Milan a noi fa un po’ ridere, ma spesso ti scende anche una lacrima chiedendoti come mai possa esserci fazione di giudizio: lo sport è bello perché puoi dire che uno sia stato bravo dai risultati, non trovate? Per ora godetevi questa piccola carrellata di screenshot (ce ne sarebbero molti, molti di più…) e siate fiduciosi: lasciate l’ultima parola al campo, poi potremo dire se il calciomercato del Milan, per davvero, è stata una schifezza o meno. Non prima: farlo prima di vedere all’opera i nuovi arrivati puzza di pregiudizio, sappiatelo.
