Il Milan finalmente ha ritrovato un ricambio nel ruolo di terzino destro. Paulo Fonseca in questa stagione avrebbe voluto una staffetta tra Emerson Royal e Davide Calabria ma, visti i guai fisici del numero 2, il brasiliano ha spesso e volentieri fatto straordinari tra Champions League e Serie A.
L’ex Tottenham si sta adattando piano piano al gioco italiano, ma ci sono alcune defezioni evidenti nel suo stile. Bene nell’impiego offensivo, soprattutto in fase di cross: sulla destra ultimamente si stanno vedendo palle alte molto pericolose, con lo splendido traversone di Madrid per Leao che ha mandato Lunin sulla luna pur di proteggere la porta Blancos. In costruzione ancora delle indecisioni, con delle perdite di tempo di gioco evidenti per ritornare facilmente sul centrale. Almeno la palla non viene persa, e questo concetto al Mister piace. Resta qualche problema in fase difensiva, ma il ritardo negli interventi ormai capita sempre meno di frequente: la prova con la Juventus, tutto sommato, è stata ottima contro un cliente scomodo come Yildiz.
Il rientro del capitano non è ancora positivo, e ci mancherebbe. Il problema agli adduttori prima e al polpaccio poi non hanno dato tempo a Calabria di stare in pace con il corpo. Contro i bianconeri (per pochi minuti), e contro lo Slovan Bratislava da titolare si sono visti i classici difetti della ruggine muscolare. Male, molto male, la lettura sul primo gol degli slovacchi. I margini di miglioramento ci sono, perché l’esperienza c’è. Tempo di ottenere fiato in campo e Fonseca potrà riavere l’imbarazzo della scelta per l’undici titolare.
Aspettando Jimenez. Perché il Milan sullo spagnolo ci punta, anche se il biondo tuttofare resta a disposizione di Daniele Bonera. Si capisce che sarà solo una stagione di transizione: l’U23 ha bisogno di punti fermi, poi Alex passerà alla Prima Squadra in estate. Difficile in tal senso, come si sente dire in giro, un prestito per 6 mesi. I rossoneri ne hanno bisogno…per due squadre.