Stefano Pioli ha parlato nella conferenza stampa della vigilia di Cagliari-Milan. Ecco tutte le dichiarazioni del tecnico rossonero verso la sfida dell’Unipol Domus.

“Tutte le esperienze che abbiamo fatto in passato ci devono servire. È un momento nel quale tutte le squadre hanno motivazioni. Bisogna mettere in campo una prestazione all’altezza, perché il Cagliari gioca un calcio molto aggressivo. Dobbiamo mettere in campo tanta energia in ogni singola partita da qui a fine stagione“.

Sulla settimana di lavoro: “È stata una settimana diversa perché è stata una delle poche piene di lavoro. Non abbiamo parlato della classifica: ho visto grande attenzione e partecipazione per i miglioramenti da fare. Stiamo lavorando con la solita attenzione e preparazione, collettiva e individuale. La squadra sta bene, soprattutto di testa e sono convinto che quando è così le gambe ci saranno fino alla fine. La squadra l’ho vista molto concentrata, attenta, determinata e serena. Non ho visto niente di diverso perché non è cambiato niente: il focus è su domani. Per le prime quattro i giochi sono molto aperti e ogni gara è un crocevia importante“.

Su Ibrahimovic: “Sta sicuramente meglio rispetto ad una settimana fa. Lui fa tanti lavori individuali: il suo minutaggio è aumentato, poi vedremo che scelte fare. Nazionale? Se si sente bene deve andare. Per la sua condizione attuale è meglio giocare, contento lui e contento anche io“.

Su Giroud: “Ha dato qualità, spessore professionale e tecnico. È un uomo molto importante nel nostro gruppo. Se abbiamo fatto fino ad oggi 98, 99 ora dobbiamo fare 100. Mi aspetto ancora di più da tutti“.

Sul problema del gol: “Per vincere bisogna cercare di segnare più gol. Dobbiamo continuare con la nostra solidità in fase di non possesso. È vero che non stiamo segnando tanto, ma abbiamo tanti giocatori che possono segnare. I giochi sono aperti per tutti“.

Sulla lotta: “Tutte le squadre sono padrone del proprio destino: i giochi sono aperti per tutti. Il Cagliari qualche settimana fa fermò il Napoli. Dobbiamo pensare solamente alla singola partita di domani: così si può andare avanti“.

Sul calo nei secondi tempi: “Con l’Empoli abbiamo sbagliato la gestione della palla all’inizio, ma Maignan ha fatto solo una parata vera. Mantenere continuità nella partita e non smettere mai di essere pericolosi è un obiettivo“.

Su ciò che viene detto fuori da Milanello: “Ciò che viene detto fuori da qua non ci tocca. Dobbiamo continuare a fare bene“.

Sulla “disfatta” del calcio italiano in Champions: “Il fatto di non avere per qualche anno consecutivo una squadra italiana nei quarti di Champions League non è positivo. Noi abbiamo avuto due avversarie che sono ai quarti. Non credo ci manchi moltissimo, ma qualcosa nel ritmo, intensità e qualità sì“.

Sugli errori arbitrali: “Non mi piace parlare di loro, né parlare di quello che succede agli altri. Siamo destinatari delle nostre prestazioni, dobbiamo pensare alla partita di domani e cercare di sbagliare il meno possibile. Gli errori ci saranno sempre“.

Sugli indisponibili: “Non sarà disponibile Maldini perché ha la febbre da tre giorni. Tonali lo valuteremo oggi perché dovrebbe esserci, mentre Giroud è tornato ad allenarsi. Diaz ha avuto una contusione ieri“.

Su Kalulu: “Credo che abbia una qualità importantissima: ha dentro di sé una determinazione, convinzione dei propri mezzi e una serenità che gli permette di giocare in questo modo, malgrado la giovane età. Ha fatto un percorso incredibile. Adesso il suo livello si è alzato e le aspettative salgono: dovrà dimostrare di saperci stare nelle prossime gare e sarà importante. Ha fatto troppe poche partite per fare dei paragoni con giocatori del passato“.

Sulla possibilità di vedere Rebic sulla destra: “Ci sono tante soluzioni, dipenderà dalle varie partite. Ora affronteremo diverse partite contro difese a 3. Abbiamo giocatori che possono ricoprire diverse posizioni. Dovremo mantenere ampiezza e profondità“.

Sulla fascia destra: “Messias sta lavorando tantissimo per la squadra, così come Saelemaekers. Da loro ti aspetti la giocata vincente: hanno la possibilità per trovarla“.

Sul Cagliari: “Pavoletti è sicuramente un giocatore d’area e il Cagliari gioca un calcio molto efficace in fase offensiva. Dovremo giocare il nostro calcio. Abbiamo il nostro modo di approcciare e interpretare la partita. Dovremo essere continui, attenti e lucidi per tutti i 95′. Tutte le squadre hanno una grandissima motivazione. Noi dobbiamo raggiungere un grande obiettivo, ma anche loro. Loro praticano un calcio molto aggressivo, se vuoi vincere la partita devi vincere duelli“.

Sul futuro: “Se pensiamo troppo avanti non ci concentriamo sulla partita di domani e non è questo che deve succedere“.

Sul suo segreto: “Il mio segreto è sicuramente il rapporto che ho con la società e la qualità dei giocatori che ho a disposizione, così come la loro disponibilità“.