L’ex terzino del Milan Marcos Cafù ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, focalizzandosi sulla stagione dei rossoneri e sulla scelta – per lui giusta – di puntare su Sergio Conceiçao.
“Il Milan deve continuare a credere in loro stessi e lottare per gli obiettivi che sono rimasti. La stagione non è certo finita. Champions È stata una brutta botta perché il Milan poteva e doveva passare il turno. Ciò premesso, siamo a fine febbraio e nei prossimi tre mesi ci saranno ancora tante gare importanti da disputare”.
Su Theo Hernandez: “Continuare a parlare dell’eliminazione dall’Europa adesso non serve. La Champions 2024-25 non è più un obiettivo, ma di traguardi ce ne sono altri. Contro il Feyenoord bisognava passare, siamo tutti d’accordo. Andare alla ricerca di colpevoli non serve”.
La sfida con Torino e Bologna: “Contro il Torino c’è un match tosto da giocare e da
vincere per continuare il cammino positivo delle ultime settimane in campionato. In casa dei granata sarà dura perché la loro è una buona squadra, ma il Milan deve giocare come sa. Il passato non conta. È il momento giusto per dare la svolta alla stagione. È nei momenti difficili che una squadra deve reagire e il Milan ha tutto per tirarsi su immediatamente”.
Gli acquisti di gennaio: “La società ha fatto uno sforzo importante per migliorare
la rosa. Mi sembra che siano arrivati giocatori di personalità che hanno già dimostrato quello che valgono. Gimenez è molto bravo. È un centravanti che ha caratteristiche importanti, che mi piacciono. È partito forte e i suoi gol serviranno. Walker uno dei migliori terzini destri al mondo. Ha esperienza e qualità. Se prendi uno così, non sbagli. Joao Felix è fortissimo e forse non lo aiuta il momento che la squadra sta vivendo. Bene anche Bondo e Sottil, due che porteranno entusiasmo e possono essere valide alternative”.
Senza quarto posto: “Sarebbe anche un brutto colpo per i tifosi rossoneri e per il calcio in generale perché un club che ha la storia del Milan la Champions dovrebbe giocarla sempre. Speriamo che infili una serie di affermazioni e che recuperi terreno su chi lo precede. Non sarà facile, ma io credo alla rimonta”.
Su Conceiçao: “È un allenatore che capisce di calcio, che ha sia l’esperienza dell’ex giocatore sia dell’allenatore che ha guidato per anni una società come il Porto. I risultati in campionato sono stati importanti e ha vinto la Supercoppa italiana. Adesso però conta il futuro e quello che farà da oggi in poi”.
Ai tifosi dico: “State vicini alla squadra. In questo momento i ragazzi ne hanno bisogno. La squadra può ancora darvi delle soddisfazioni”.
