Bellissima la gara del Maradona. Abbiamo tutti ancora voglia di Milan-Napoli e viceversa. Che poi quella musichetta europea aggiunge molto al valore, alle motivazioni, alla qualità tecniche della contesa. Sì, ma prima c’è l’Empoli.
Si ritorna indietro, ai tempi dell’andata. Primo ottobre, il Milan va in Toscana con in mente un trittico da brividi: Champions League e Serie A mettevano di fronte Chelsea, Juventus e ancora Chelsea. Certo, guardare alla sfida con gli azzurri non era facile, la distrazione era anche “giusta”. Perché poi a quei tempi lì si giocava davvero ogni 3 giorni, complice quel maledetto Mondiale che non deve più presentarsi a metà stagione.
Il risultato ha fatto sorridere, l’andamento della gara anche no. Perché Bajrami ci ha fatto impallidire con una punizione al 92′, in una partita che sentivamo già nostra. Poi, miracolo: il Milan segna con Ballo-Touré e dopo qualche secondo Leao riparte alla velocità della luce. Ecco cosa fa la distrazione, ci rende difficili degli impegni che, per molti, sono già vinti al calcio d’inizio.
Questa stagione è spesso andata così: a partire da agosto, da quel turno infrasettimanale prima del derby poi vinto alla grande. I rossoneri campionissimi d’Italia e super-favoriti alla seconda stella inciampano, scialbamente, in uno 0-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo, casa del tricolore numero 19. Poi, qualche giorno dopo, il trionfo cittadino del 3 settembre.
Crocevia importantissima è stata anche l’ultima giornata di Champions League: il Milan si giocava alla pari la qualificazione agli ottavi di finale con il Salisburgo, ma a San Siro. L’arrivo degli austriaci, però, ha giocato un brutto scherzo qualche giorno prima. Perché nel turno di Halloween il Torino ha seccato nettamente i rossoneri con una delle loro migliori prestazioni, ma dall’altra parte il Milan ha poi vinto 4-0 in Europa.
Ok, prima della Supercoppa è un discorso un po’ diverso. Nessuno sapeva cosa stava succedendo, ed il pareggio con la Roma è sembrato un pareggio…sfortunato. Il Milan quindi va a Lecce, con la rabbia di qualche giorno prima ancora impressa, e impatta con una neopromossa che ha dominato. Perfetto, ci si può rifare con la Supercoppa, i ragazzi avranno avuto la testa a Riyadh…beh, non si dovrebbe aprire quel capitolo.
E poi c’è stato quel mese di febbraio strano: cambio di modulo nel derby e pronti per la Champions League, agli ottavi dopo anni di astinenza. Prima però c’è da vendicare la bestia stagionale, il Torino, che a quel punto aveva già battuto due volte i rossoneri. Stranamente si vince, ma che fatica! Contro il Tottenham non ce la si può fare…
Il Milan batte i londinesi all’andata ed al ritorno devono essere solidi. Nel cammino verso l’Europa ci si imbatte in una Fiorentina non al meglio, che fino a poco tempo prima navigava nei bassi lidi della Serie A. Risultato? Ovviamente contro la viola arriva la sconfitta, ma nella capitale inglese il Diavolo strappa un risultato storico, pareggiando 0-0.
Con l’Empoli niente scherzi. Riguardando la storia di questo strano campionato, ci si può aspettare di tutto. Però troppi punti sono stati persi in Serie A, ed ora c’è l’obbligo di vincere più punti possibili perché la corsa alla Champions è complicatissima. Forse, la gara coi toscani a questo punto della stagione vale tanto quanto i quarti di finale europei.