Nei cinquecento giorni che sono trascorsi da quel 22 dicembre 2019 ad oggi, tante volte Stefano Pioli ha detto che il punto di svolta dello splendido Milan visto nell’anno solare 2020 e solo in parte in questi primi cinque mesi del 2021, è stata proprio la pesante sconfitta per 5-0 in casa dell’Atalanta nello scorso campionato. Quella nella quale i rossoneri furono umiliati dai nerazzurri, ed anche dal loro tecnico Gianpiero Gasperini, che sul 5-0 saltellava insieme ai tifoso al coro “chi non salta rossonero è”.
Ed ora, come il più imprevedibile dei film thriller, il cerchio si chiuderà di nuovo all'”Atleti Azzurri d’Italia”. Dopo l’insulso pareggio a reti bianche di ieri contro il Cagliari, infatti, il Milan dovrà conquistarsi un posto in Champions League affrontando l’avversario peggiore, l’unico che non ha battuto durante la gestione Pioli. Come evidenzia quest’oggi La Gazzetta dello Sport, la squadra di Pioli ha dimostrato di sapersi tirare su dal baratro nelle situazioni più complicate, ma contro l’Atalanta – ed il destino – servirà mettere sul campo davvero tutto.