Andrea Belotti ha sempre dichiarato di tifare Milan fin da quando era un bambino, quando giocava nella provincia bergamasca dove è nato e cresciuto, sognando un giorno di vestire la maglia rossonera. Ci è andato vicino nell’estate del 2017, ma il presidente del Torino Urbano Cairo non cedette alla proposta della coppia Fassone-Mirabelli. Forse, però, il Diavolo è nel destino del Gallo, il cui contratto scadrà al termine di questa stagione, lasciandolo libero di scegliere la sua nuova destinazione a parametro zero, cosa che ha puntato su di lui gli occhi della dirigenza di via Aldo Rossi.
STAGIONE DIFFICILE – Belotti, che ha compiuto pochi giorni fa 28 anni, non sta vivendo la sua miglior stagione, considerando che ha collezionato solamente 9 presenze e due reti in questo campionato. Il Gallo ha tutte le attenuanti del caso, visto che, oltre alla situazione contrattuale che “pesa” non poco sulle prestazioni in campo, ha fatto parte della trionfale spedizione azzurra ad Euro2020. Le competizioni estive incidono sempre sulla stagione seguente, considerando il minor riposo e una stagione infinita nelle gambe, come anche in questo caso.
PERCHÉ Sì – Dunque cosa se ne fa il Milan di Belotti? I motivi dell’interesse dei rossoneri, in realtà, sono molteplici. Innanzitutto, prendere un giocatore come Belotti, italiano, nel giro della Nazionale e con grande esperienza del nostro campionato, ma soprattutto a costo zero, è sempre un affare. L’ingaggio sarà contenuto e, in attesa di capire le motivazioni di Giroud, il Milan metterebbe in rosa un giocatore affidabile e pronto per far rifiatare il totem Ibrahimovic. Attenzione, anche a sottovalutare l’aspetto tecnico, visto che l’attaccante di Calcinate va in doppia cifra di gol nel nostro campionato dalla stagione 2015/16, ovvero da quando veste la maglia del Torino, con la quale ha segnato 107 reti. Quindi, dopo un lungo inseguirsi, per il Gallo potrebbe arrivare finalmente il matrimonio tanto agognato, quello con il Diavolo.