Intervistato ai microfoni di Dazn a due giorni dal derby di Milano, Alessandro Bastoni, difensore dell’Inter, ha parlato della stracittadina milanese. Queste le parole del centrale nerazzurro: “Il Derby non è una partita come le altre, anche se si tende sempre a normalizzarla. Ha un valore superiore che si stacca dalla classifica o dall’umore del momento. Quando ero bambino la vedevo con mio papà che è interista, perciò non ci sono mai state grosse discussioni in casa. Era sempre un bel momento. Il simbolo del derby è Zanetti, la prima immagine che mi viene in mente è la sua cavalcata in un derby al 90′ e il boato di San Siro. Ho la fortuna di viverlo come vicepresidente, ma sono timido, non gliel’ho mai detto, nonostante la sua umiltà. Ibra? È bello affrontare Ibra, fa uno strano effetto, ma quando sei in campo devi fare il meglio per annullarli.”
Poi, un passaggio sul derby precedente e sul suo futuro: “Sul rigore di Calhanoglu ricordo i fischi, che quasi davano fastidio. È stato un momento di grande tensione, perché era un rigore molto importante. Speriamo possa ripetersi. Queste sono scelte che un giocatore fa, ma per quanto mi riguarda non c’è lo 0,1% di possibilità che io possa fare questo percorso. Il mio primo derby? Quello vinto 3-0, ma purtroppo non c’era pubblico. Speriamo di ripeterci sabato con qualche persona in più allo stadio.”