Come riportato in precedenza, il Milan vorrebbe cercare di prolungare il contratto di Mike Maignan, adeguando le sue richieste (uno stipendio da 8 milioni di euro) e soprattutto annullando le voci del noiosissimo mercato estero. C’è il dubbio, però: vale la pena superare il tetto degli ingaggi per un solo giocatore? Se si tratta del portiere più forte del mondo ogni affare è lecito, come sottolinea Tuttosport.
Il Milan è entrato in una nuova era finanziaria e blindare i pilastri non è più un problema, anche osservando le cifre monstre. In più, Maignan e la società hanno un buon rapporto: nonostante l’addio di Maldini si sia rivelato un colpo, la progettualità e la pazienza nell’ascoltare sono punti a favore di RedBird, i quali hanno saputo accontentare il francese assumendo Tony Roberts, nuovo preparatore dei portieri.
Il rinnovo più difficile, teoricamente, dovrebbe essere quello del numero 16. Ma gli altri? Theo Hernandez, che ha già goduto dell’estensione contrattuale nel 2022, scade nel 2026 e vuole rientrare nel giro dei più pagati. Poi ci sono i problemi anagrafici per Giroud, Mirante e Kjaer, mentre Jovic verrà rinnovato a patto di aver raggiunto buoni traguardi sportivi. Caldara, nonostante sia parte della lista Champions, è ai margini del progetto di Pioli, e se non dovesse essere ceduto verrà svincolato. Nel 2025 scadranno i contratti di Calabria e Krunic, ma non dovrebbero esserci problemi anche per un adeguamento, cosa che riguarderà anche Thiaw nei prossimi mesi.